Domani in Campania si vota la sfiducia del pluri condannato e pluri indagato Vincenzo De Luca. Il M5S voterà per mandarlo via, affinchè la Campania inizi a preoccuparsi dei problemi dei cittadini anzichè dei guai giudiziari dell’impresentabile. #SfiduciamoDeLuca!
intervento di Valeria Ciarambino, portavoce M5S Campania
“La Campania è in una situazione scandalosa a causa del suo presidente Vincenzo De Luca, un condannato in primo grado, plurindagato e rinviato a giudizio per reati che riguardano proprio le sue discutibilissime modalità di amministrare la cosa pubblica. Colleziona condanne, rinvii a giudizio e indagini come fossero medaglie.
Il “medagliere” di De Luca
– Condannato dalla Corte dei Conti di Napoli nel 2010 a pagare 23.000 euro a causa della vicenda stipendi doro dei dirigenti comune di Salerno.
– Condannato dal tribunale di Napoli per diffamazione ai danni di Travaglio (maggio 2013).
– Condannato a un anno di reclusione e uno di interdizione dei pubblici uffici dal tribunale di Salerno per abuso dufficio nellambito delle vicenda del termovalorizzatore, condanna che lo rende ineleggibile per la legge Severino.
– Indagato per corruzione, truffa aggravata, falso, associazione a delinquere e concussione nellambito dellinchiesta sul Sea Park. Reati prescritti nel 2012 ma De Luca rinuncia alla prescrizione. Nel 2005 la giunta per le autorizzazioni alla Camera nega ai magistrati lutilizzo delle intercettazioni.
– Rinviato a giudizio per abuso dufficio, falso ideologico, lottizzazione abusiva per il Crescent, un ecomostro a ridosso del lungomare di Salerno il cui cantiere (attualmente sotto sequestro) ricade in aree demaniali.
– Prescritto nel 2010 in merito alla vicenda sullo sversamento dei rifiuti nel sito di Ostaglio.
– Il 29 maggio 2015, a ridosso delle ultime elezioni regionali, viene inserito nella lista degli impresentabili dalla Commissione bicamerale Antimafia.
– A novembre 2015 scoppia lo scandalo dellindagine per la presunta corruzione del giudice che lo ha salvato dagli effetti della Severino, sospendendo temporaneamente la sospensione del presidente, indagine che coinvolge Mastursi, il braccio destro di De Luca, e De Luca stesso, indagato per concussione per induzione.
– E notizia di ieri lennesima indagine che lo riguarda per falso in atto pubblico, per un incremento di costi per 8 milioni nei lavori di piazza della Libertà, secondo i pm non giustificato.
VIDEO L’appello di Ciarambino per la sfiducia a De Luca
Cosa vuole il M5S per la Campania
Siamo gli unici, noi del M5S, che stanno difendendo le istituzioni e che si stanno battendo per la legalità in Campania.
Fin dall’inizio della campagna elettorale regionale abbiamo denunciato con forza e in ogni sede, anche al Tar, l’incompatibilità di De Luca come candidato a presidente della Regione, chiedendo al Pd di ritirare la candidatura di un tale impresentabile. La Campania è paralizzata dai guai giudiziari di De Luca e del suo entourage.
La recente indagine sulla presunta corruzione del giudice che lo ha salvato dalla Severino getta ombre ancora più sinistre su questo indegno presidente. Per questa gravissima vicenda, il 12 novembre scorso abbiamo chiesto le dimissioni di De Luca, presentato una richiesta perché De Luca venisse a riferire in aula su questa vicenda gravissima e una mozione di sfiducia. Né per luna nellaltra abbiamo trovato 4 consiglieri di destra o di sinistra che avessero a cuore la legalità e fossero disposti a sottoscriverle insieme al M5S, consentendoci di raggiungere il quorum di 1/5 dei consiglieri necessario per presentarle in aula.
Sfiduciamo De Luca!
Anzi, come se nulla fosse accaduto, il 16 novembre si è convocato un Consiglio su provvedimenti legislativi pesantissimi, come la legge sul riordino del servizio idrico, voluto dalla Giunta, che di fatto ha consegnato lacqua nelle mani delle lobby. Abbiamo occupato il Consiglio, come gesto estremo di resistenza, per tenere accesi i riflettori dell’opinione pubblica su questa indegna vicenda e costringere la politica ad assumersi le sue responsabilità di fronte ai cittadini campani.
In Campania la gente fa i conti tutti i giorni per sopravvivere, abbiamo il primato della povertà minorile, la disoccupazione è una piaga sociale, da agosto in sanità sono stati sforati i tetti di spesa e non ci sono più soldi per pagare accertamenti e cure indispensabili. Ma da mesi e mesi anzichè lavorare per risolvere questi problemi ci stiamo occupando dei guai giudiziari di De Luca.
Domani nel Consiglio regionale arriverà la mozione di sfiducia che il centro destra si è deciso a presentare con un ritardo di quasi 3 mesi che noi voteremo per costringere tutta la politica della Regione Campania ad assumersi una responsabilità chiara di fronte ai cittadini campani.
Domani in Consiglio arriverà pure una proposta di legge di modifica dello Statuto, che con due soli articoli uccide la democrazia in Campania, dando un potere spropositato al presidente della Giunta, a danno delle prerogative del Consiglio. Dopo lo stupro della Costituzione in Parlamento, un plurindagato e condannato prova a mettere le mani su quella che è la costituzione della Regione e a trasformare la Campania nella sua monarchia.” Valeria Ciarambino, portavoce M5S Regione Campania