“Per Berlusconi il M5S è diventato ufficialmente un incubo e per batterlo e far sì che siano lui e Salvini al ballottaggio con i loro amici del Pd, è persino disposto a dichiarare il falso. L’ex Presidente del Consiglio, infatti, sostiene che il Reddito di cittadinanza del M5S verrebbe finanziato con la tassa di successione e che quindi il 50% dei beni ereditati andrebbe in favore dello Stato. Si tratta di affermazioni del tutto false e prive di qualsiasi fondamento. Evidentemente Berlusconi non ha avuto ancora tempo e modo di leggere con attenzione il disegno di legge n. 1148 del M5S depositato al Senato ed ora in discussione nella apposita Commissione, relativo al Reddito di cittadinanza, ed in particolare l’art. 20 del medesimo dove sono specificate tutte le coperture e tra le quali non c’è la tassa di successione asserita dal’ex Presidente del Consiglio.
Premesso che oggi in Italia ci sono circa 9 milioni di cittadini che vivono sotto la soglia di povertà, di cui circa 400 mila pensionati, e tenuto conto che Berlusconi ha più volte dichiarato che sarebbe sua volontà aumentare la pensione minima, cogliamo l’occasione per informare l’ex premier che con l’introduzione della nostra misura aumenterebbero anche le pensioni minime così come da lui promesso e mai attuato. Ne consegue, dunque, che per un fatto di coerenza persino l’ex Presidente del Consiglio dovrebbe iniziare ad appoggiare l’introduzione in Italia di questa misura già esistente in quasi tutta Europa” Nunzia Catalfo, M5S Senato
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