L’agenzia internazionale per l’energia ha recentemente scoperto che entro il 2050 potremmo ridurre dell’87% le emissioni di gas a effetto serra degli edifici. Per farlo dobbiamo abbinare l’efficienza energetica a tecnologie elettriche pulite già disponibili.
Ricordiamoci ciò che la scienza ci ha detto: raggiungere zero emissioni nette entro la metà di questo secolo o le conseguenze saranno gravi. Tuttavia, oggi meno dell’1% degli edifici è a zero emissioni di carbonio.
Ci troviamo di fronte ad un paradosso: il miglior mezzo per combattere i cambiamenti climatici a buon mercato, migliorando allo stesso tempo la salute umana e la produttività, è lo stesso settore che è più in ritardo.
Gli edifici rappresentano quasi il 40% delle emissioni globali di biossido di carbonio legate all’energia, molto più dell’intero settore dei trasporti. Di tutte le riduzioni delle emissioni possibili, gli edifici sono di gran lunga quelli più a basso costo.
In effetti, la ricerca del Rocky Mountain Institute ha scoperto che gli investimenti nell’efficienza degli edifici, come l’aumento della luce naturale e della ventilazione, sono stati ampiamente sottovalutati.
Le opportunità di decarbonizzazione nel settore dell’edilizia sono all’incirca l’equivalente delle opportunità di riduzione delle emissioni in agricoltura, industria, approvvigionamento energetico messe insieme. Avete capito bene! Inoltre, poiché gli edifici sono beni di lunga durata, in media dai 40 ai 100 anni di vita, le loro emissioni sono “bloccate” per un periodo superiore a quello della maggior parte dei veicoli, centrali elettriche o altre forme di infrastrutture pesanti. Quindi è doppiamente importante passare ora agli edifici a zero emissioni di carbonio.
Tuttavia le emissioni dagli edifici dovrebbero raddoppiare entro il 2050, anziché ridursi. C’è infatti una crescente richiesta di suolo in tutto il mondo e la necessità di soluzioni economiche ha per ora favorito speculazioni edilizie inquinanti.
Inoltre le opportunità ecologiche sono ancora troppo costose. Creando quindi un paradosso. Gli strumenti per spendere di meno sono a solo appannaggio di chi ha già molti soldi.
Dobbiamo creare le condizioni per cui gli edifici a zero emissioni di carbonio non siano solo per i ricchi.