Il passo indietro del ministro Giannini sulle supplenze, come riportato oggi dalla stampa, dimostra come questa riforma, sbandierata ai quattro venti come la soluzione migliore per la scuola, in realtà sia un bluff del governo: nelle sedi parlamentari fa la voce grossa salvo poi fare il passo del gambero a ridosso del nuovo anno scolastico, quando le falle della legge sono evidenti a tutti i docenti e agli studenti. Sulla scuola il M5s ha ribadito in numerose audizioni, incontri e dichiarazioni pubbliche che il ddl scuola del governo era ed è profondamente discriminante tra docenti del nord e docenti del sud, oltre che essere discriminante per gli studenti che hanno diritto ad avere una scuola pubblica Statale funzionante e sicura. I problemi che stanno venendo fuori erano stati da noi ampiamente previsti ma il governo non ha ascoltato. Continueremo la nostra battaglia perché il diritto allo studio sia tutelato insieme a quel diritto al lavoro che il governo sembra aver dimenticato”.
Commissione Cultura M5s
VIDEO Il Progetto Università M5S