Manda su Twitter una tua foto per difendere la libertà d’informazione usando l’hashtag #NoBavaglio
“In questi giorni è in discussione la riforma del codice di procedura penale, ed il Governo pare voglia mettere una stretta alla pubblicazione delle intercettazioni.
Ci aveva provato già Silvio Berlusconi, ed oggi ci ri-prova il Partito Democratico. Il progetto prevede che nelle ordinanze di custodia cautelare i magistrati non possano inserire intercettazioni che non abbiano rilevanza penale, che finiranno in un archivio riservato nella disponibilità di pochi. Ma la cosa grave è che si prevedono severe punizioni per imbavagliare i giornalisti che le pubblicano.
VIDEO La legge Pd contro la libertà d’informazione
Il perché è molto semplice: le intercettazioni finora hanno rappresentato lo strumento più incisivo per scovare casi di malaffare, corruzione, scambi di tangenti e mazzette, ma anche per far conoscere ai cittadini scandali politici come quello del Rolex al figlio di Lupi, che è costato al Ministro le dimissioni. Per questo la nostra classe politica, non le gradisce.
Da tempo la nostra posizione è molto chiara, ci limitiamo a dire che senza le intercettazioni, ad oggi, i cittadini non sarebbero mai venuti a conoscenza dei casi:
– Mose
– Expo
– Soldi pubblici Lega Nord
– Connivenze di Mafia Capitale
– Rolex ed i lavori al figlio di Lupi
– Consigli di politici sul come eludere le leggi
– Ma soprattutto il ricatto di Matteo Renzi per salire a Palazzo Chigi
E’ un grande classico: bustarelle made in Italy: grandi opere, imprenditori, appalti pilotati, politici corrotti, soldi dei cittadini intascati dai partiti, minacce a chi difende la legalità e la democrazia, inviti a fare leggi porcata. E’ il sistema, cari cittadini. Noi siamo qui per scardinarlo e lo diciamo fin da ora: siamo pronti a dar battaglia per difendere la libertà d’informazione!” Commissione Giustizia M5S
PS: E’ disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog!