“La concentrazione delle ultime settimane è tutta per la Grecia di Tsipras. Proprio per questo quasi nessuno è a conoscenza della decisione da parte della popolazione austriaca di abbandonare leuro e leuropa. Vi proponiamo alcune notizie attuali per aggiornarvi in tempo reale sulla situazione in corso:
Occorrevano 100mila firme, in una settimana ne hanno raccolte 261.000 ma solo perchè hanno dovuto fermarsi: la Corte Costituzionale austriaca aveva concesso sette giorni e non uno di più per raccogliere le firme necessarie ad ammettere la petizione popolare per luscita dellAustria dallUnione Europea, sperando che non sarebbero stati sufficienti. Ne avesse dati quindici, probabilmente la gran parte dei sei milioni e mezzo di elettori austriaci (in Austria il diritto di voto scatta a 16 anni) avrebbe votato a favore della Volksbegehren EU Austritt. Un successo, nonostante il boicottaggio dei media nazionali ed europei (ancora oggi e nonostante tutto la stampa italiana non parla di questo avvenimento e quella austriaca lo fa giusto perchè costretta dalla situazione), nonostante le difficoltà del voto ammesso solo nelle sedi comunali e nei tribunali, continua a leggere
inoltre:
La causa di questo movimento di uscita dalla UE, molto forte nel paese doltralpe, è da ritrovarsi nel timore di vedere le proprie produzioni piegarsi al TTIP ed alle liberalizzazioni selvagge dal vedere praticamente annullato il proprio attuale benessere diffuso e lattuale posizione di neutralità quasi assoluta del governo di Vienna, continua a leggere
Nel video l’Intervista a Barbara Kolm (economista austriaca) che spiega perché lUnione Europea fallirà: LUnione europea, come la conosciamo noi, nei prossimi 10 anni non esisterà più. Mentre Paesi come la Svezia hanno istituito riforme di successo, la tassazione elevata, potenti sindacati e burocrazia lenta, porteranno i Paesi dellUnione europea al collasso. continua a leggere