di Beppe Grillo – Ed eccoci arrivati alla domenica e al puntuale appuntamento con la settimana del Blog. Rivediamo insieme gli avvenimenti più importanti della settimana appena conclusa.
Ho voluto condividere con voi una bellissima lettera apparsa il 21 settembre 1897 sul New York Sun. Si intitola Si, Virginia Babbo Natale esiste. Leggetela e non smettete mai di sognare.
Abbiamo poi parlato di illeciti edilizi. La “macchina” relativa all’immenso mondo dell’edilizia muove gran parte dell’economia italiana. Ma dietro questo ampio settore produttivo si celano i mali più gravi della società moderna che portano l’individuo ad un comportamento lontano dalla natura umana per la quale è predisposto. Ma ecco una soluzione possibile, veloce, facile e a costo zero per le casse dei comuni.
Abbiamo affrontato come molte altre volte il tema dell’intelligenza artificiale. L’automazione, le piattaforme digitali e altre innovazioni stanno cambiando l’economia mondiale e determinando un cambiamento senza precedenti nel lavoro. Cosa succederà? Quale futuro per il lavoro? Leggete qui.
E poi il tema della salute, del mondo dei farmaci. Dobbiamo reimmaginare il futuro della medicina in modi nuovi, che sappiano guardare al paziente e non al business. Prendiamo ad esempio il mondo dei farmaci. I numeri sono pazzeschi e il business infinito. La salute non può essere un conto economico, non può essere un parametro del PIL. Ecco come potrebbe essere la farmacia del futuro.
E’ di qualche giorno fa la notizia che arriva dagli Stati Uniti. Non ci sono abbastanza esperti di sicurezza informatica al mondo e le cose stanno peggiorando. Secondo una recente stima, entro il 2021 ci sarà bisogno di ulteriori 3,5 milioni di esperti di sicurezza. Ecco cosa sta succedendo.
E poi questa curiosità che riguarda i voli aerei: ultimamente si assiste ad un fenomeno incredibile: gli aerei cominciano ad arrivare sempre in anticipo. L’aereo atterra e il pilota annuncia che il volo è arrivato prima del previsto. Questione di fortuna? Non proprio, ecco cosa succede!
E poi ecco un tema di cui si parla sempre troppo poco: I nostri vestiti. Li scegliamo per renderci unici oltre che per comfort e protezione. Ma il costo ambientale dei nostri vestiti è in continuo aumento. Sapete quanto inquinano? Ecco di seguito alcuni dati.
Ho voluto poi chiudere questa settimana natalizia con un mio pensiero proprio su questo periodo dell’anno.
Il Natale è un momento strano, pieno di gioia e pieno di solitudine, zeppo di cibo e regali ma che può essere davvero vuoto di contenuto. Persone che hanno bisogno di assistenza, di affetto, sono le più sole e dimenticate proprio in questi giorni di festa. E’ il paradosso delle megalopoli: milioni di persone in pochi chilometri quadrati ed essere comunque da soli. Natale, l’incubo della solitudine.
Vi auguro un felice ultimo dell’anno fatto di ottimi propositi per l’anno che verrà, e vi ricordo l’appuntamento domani sera in diretta facebook per il mio discorso di fine anno. Pensate, sono passati 20 anni dal mio primo “Discorso all’umanità”. Belin come passa il tempo per voi mortali!
L’Elevato