di Lello Ciampolillo e Saverio De Bonis – Come firmatari della proposta di legge per l’Istituzione di una Commissione di inchiesta sull’emersione e gestione dell’emergenza Xylella fastidiosa nei territori della Puglia, ci sembra un atto dovuto fare qualche chiarimento sul vile attacco mediatico e politico a Beppe Grillo, fondatore del nostro Movimento.
Con l’articolo di Petra Reski pubblicato sul suo blog, Grillo non ha detto niente altro che ci sono tanti dubbi e poche certezze sulla gestione (compresa la fase emergenziale) della cosiddetta “questione Xylella”, ovvero il disseccamento degli ulivi. Qual è lo scandalo se si vuole indagare politicamente su come sono stati spesi soldi pubblici, della Regione, dello Stato, della UE? Qual è lo scandalo nel dire che non ci sono ancora certezze scientifiche? Perché non possiamo prendere in considerazione le tante esperienze positive dei contadini che hanno salvato e curato gli ulivi disseccati con le buone pratiche? Contadini che lavorano sul terreno e lottano da anni contro la propaganda della Xylella, facendosi anche incatenare ai loro alberi per salvarli dall’eradicazione? Cosa ha scaturito questa reazione all’unisono contraria di stampa e politica? Evocando milioni di piante infette, numeri di pura fantasia?
Pare che Grillo non abbia fatto altro che dire: “Il re è nudo”. Ha spezzato l’incantesimo. E le reazioni indignate al post di Grillo ricordano il sovrano che ciononostante continua imperterrito a sfilare come se nulla fosse successo. Ci sono molti interessi in gioco, tra l’altro anche le strategie di economia agraria che definiscono in che mondo vogliamo vivere.
l nostro è il governo di cambiamento. E per questo invitiamo i nostri colleghi nel Parlamento e nel Senato a discutere il problema del disseccamento degli ulivi in Puglia senza paraocchi. Noi, nel Movimento Cinque Stelle, non abbiamo ancora finito la discussione interna di questo problema. Noi vogliamo sapere la verità, tutta la verità. Per sbagliare il meno possibile.
E ai colleghi cui è sembrato opportuno prendere le distanze da Beppe Grillo vogliamo ricordare che siamo qui solo perché Beppe Grillo ha fondato questo movimento in una grigia giornata milanese del 2009.