In questi giorni e fino alla fine della campagna elettorale i nostri dipendenti spenderanno i nostri soldi per piazzare la loro faccia su manifesti 6×3 in tutta lItalia.
Non strappateli.
Loro ci credono veramente:
che sono responsabili,
che in tutte le scuole cè Internet e gli studenti parlano linglese,
che hanno mantenuto le promesse,
che gli italiani devono adottare i bambini cinesi,
che le grandi opere sono partite,
che hanno fatto le riforme per il Paese.
Il problema è che a queste putt..te non ci credono più i loro datori di lavoro.
Ma se un politico mente in pubblico con un cartellone elettorale non dovrebbe essere perseguibile per legge?
Vorrei dare qualche consiglio, gratis, ai lettori del blog che, li capisco, vorrebbero strappare e imbrattare, urlando, questi attentati alla loro intelligenza e alla loro psiche.
Si potrebbe:
– sullo stile di Hyde Park a Londra, dove ogni oratore può dire la sua, portare una cassetta davanti al cartellone, salirci sopra e, in maniera documentata, spiegare perché non si è daccordo.
Magari è meglio andarci con un paio di amici ed un megafono
– scrivere su un foglio perché il messaggio del cartellone è falso, fotocopiare il foglio e distribuirlo ai passanti
– inviare una mail circoscritta al dipendente sul messaggio ritenuto falso, aiutandolo a capire dove sta sbagliando
– spedire a casa del dipendente lettere A/R con dati reali sulla situazione italiana, in modo che si possa ricredere.
Ps: Noi qualche obiettivo comunque, a differenza dei nostri dipendenti, lo abbiamo raggiunto:
un po in ritardo, ma Fazio si è tolto dalle p..e !
Ah, ci avesse dato retta la scorsa estate
Il problema è ora chi prenderà il suo posto: speriamo Monti.