LItalia va a fuoco e a capo dei pompieri cè un pericoloso piromane. Questa ex-maggioranza, delegittimata dalle regionali, dalle leggi ad personam, dal discredito internazionale, dai risultati economici, buona a nulla, ma capace di tutto, si fa una legge elettorale su misura a pochi mesi dalle elezioni.
Questa legge se passa, comunque passi, con liter parlamentare, con la presenza-assenza di Ciampi, con laiuto delle televisioni e dei giornalisti di regime (dei quali quando usciremo da questa situazione ci dovremo ricordare) è, senza dubbio alcuno, un colpetto di stato.
Pensate allincubo di essere governati per altri cinque anni da questi bari che cambiano le regole per vincere, croupier da strapazzo.
Non riconosco più il governo, non mi sento rappresentato da questa caricatura di democrazia, da questi media.
Questa legge elettorale mi ricorda la legge Acerbo del 1923 che aprì in modo definitivo le porte al fascismo.
Ma davvero vogliamo fare questa fine?
No, non ce la meritiamo, non meritiamo questa gente, questa informazione, questo schifo, questa economia da pezzenti.
Qualcosa bisogna fare.
LUnione deve, in ogni modo possibile, fermare liter della legge e, se passasse, Ciampi deve rifiutarsi di firmarla, senza se e senza ma, anche a costo di aprire un conflitto istituzionale.
Io non so più cosa fare, mi sta crescendo unintifada dentro, ho bisogno di riflettere, datemi qualche consiglio.