Cosa vuol dire essere in salute?
La salute dipende dai farmaci, dalle cure disponibili o dalla tecnologia?
No, dipende dal livello socio economico, dal clima, dall’alimentazione, ecc.
Essere sani significa convivere con qualche “acciacco”.
Una volta era il malato che andava dal medico perchè stava poco bene; oggi è il medico che ti dice “facciamo uno screening, sei sicuro di stare proprio bene?”.
C’è bisogno di malati nuovi.
Nel marzo 2004 le case farmaceutiche hanno abbassato le soglie delle tre malattie più diffuse nel mondo occidentale: l’ipertensione, il colesterolo e il diabete, creando così, da un giorno all’altro, alcune centinaia di milioni di “malati” nuovi.
Il sano è colui il quale non sa ancora di essere malato.
A Verona su iniziativa di don Luigi Verzè, Rettore dell’ospedale San Raffaele di Milano, è partito il progetto Quo vadis?, ossia la creazione di una clinica per sani… PER SANI!
Attraverso un microchip installato sotto la pelle, i medici potranno monitorare lo stato di salute del “paziente” sano in ogni momento e curarlo prima che nascano i problemi.
Ti faranno sapere della tua malattia un attimo prima che insorga.
Nel frattempo potrai fare quello che vuoi: sciare, giocare a tennis, prendere un aereo, viaggiare… e tac!, un sms segnalerà:
“URGENTE, IMMINENTE INSORGENZA DI EMORROIDI A “GRAPPOLI”, RIVOLGERSI AL NOSTRO CENTRO SPECIALISTICO PIU’ VICINO”.