Viviamo una fase storica ineguagliabile. La peggiore dello Stato italiano. Berlusconi è il peggior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, Napolitano il peggior presidente della Repubblica (un vero outsider che fa rimpiangere anche Giovanni Leone cacciato a pedate), il Pdmenoelle è la peggior opposizione da quando esiste il Parlamento con Bersani maggiordomo di D’Alema, il politico più intelligente e trombato, ma anche trombante, della Repubblica. Voglio essere ottimista. Siamo in fondo al pozzo e possiamo smettere di scavare. Siamo arrivati dall’altra parte. Mi sento come un italiano verso la fine della seconda guerra mondiale sotto le bombe. Sa che non potrà continuare a lungo. Che il cielo tornerà azzurro e potrà uscire in strada, felice come un bambino, a baciare la prima sconosciuta. Il mio ottimismo è ragionato. Lo Stato è fallito, un miliardo al giorno di debito pubblico è insuperabile anche da Tremorti. Milioni di persone hanno perso il lavoro e la casa. La cassa integrazione è vicina al tracollo. Il Parlamento non esiste, è stato espropriato da dei delinquenti costituzionali. La Chiesa comanda. La mafia comanda. La camorra comanda. La ‘ndrangheta comanda. Il cittadino non conta nulla. Tutto è perduto e soprattutto l’onore. Italiano e pagliaccio sono sinonimi nel mondo. “Italian fucking clown“. Il Consiglio dei ministri è una replica continua di “Oggi le comiche“. Qualunque prostituta, qualunque idiota potrebbe diventare ministro in Italia. Questo regime, come a suo tempo il fascismo, non lo può più salvare nessuno. Si è schiantato insieme alla disonestà e indifferenza di molti italiani negli ultimi anni. Come, quando dopo una tragedia, ci si risolleva per necessità, così avverrà nel prossimo futuro. Il MoVimento a Cinque stelle non ha legami con il passato, con nessuno dei nomi marci di corruzione che ci governano. Il MoVimento parte da zero, dal basso, questa è la sua forza. Il MoVimento si presenterà per le regionali in Emilia Romagna, Campania, Veneto e Piemonte, con capolista Davide Bono. Molte Liste a Cinque Stelle si stanno preparando per le amministrative. Lo Statuto è quasi pronto e anche l’iscrizione on line. Il 5 dicembre ho dato l’adesione al No B-day. Non sarò sul palco e non parlerò in quanto richiesto dagli organizzatori. “Per noi è un politico e quindi non parlerà” ha deciso il comitato promotore. Viviamo uno scempio sociale e istituzionale che nessuno avrebbe creduto possibile, io per primo. Siamo ancora nello scantinato, dalle televisioni arrivano le voci di un presente che è già passato, degli Schifani, Gasparri, Dell’Utri, Casini. Così presenti eppure già lontane. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Ps: Moratti e Formigoni indagati sull’inquinamento a Milano, il blog c’entra qualcosa?