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Strage di Bologna: 29 anni e nessuna risposta

beppegrillo.it - Agosto 5, 2009
Le interviste del blog beppegrillo.it: Paolo Bolognesi, presidente vittime strage di Bologna
(6:34)

L’intervista a Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione delle Vittime della strage di Bologna, dimostra che la P2 ha trionfato, che il suo piano antidemocratico e eversivo è oggi diventato democratico e costituzionale. Dopo 29 anni, secondo Bolognesi, documenti fondamentali dei servizi segreti per le indagini non sono ancora in possesso dei magistrati. C’è altro da dire? Gelli è stato condannato per depistaggio sulla strage di Bologna a 10 anni, ora tiene lezioni televisive di alta politica. Uno dei suoi allievi prediletti, lo psiconano tessera 1816, è presidente del Consiglio. Decine, forse centinaia di piduisti hanno fatto carriera e i mandanti e gli ispiratori politici di 14 stragi non hanno ancora un nome.

Testo intervista:
blog: Paolo Bolognesi presidente dell’Associazione delle vittime della strage di Bologna, 29 anni fa una bomba saltava dentro la sala d’aspetto che si trova alle sue spalle, che provoco 85 morti, 207 feriti 70 dei quali con invalidità permanente. Lei ebbe dei parenti morti in questo disastro?
P.B.: Sì, io in questo disastro ho avuto la madre di mia moglie uccisa, mio figlio, il padre di mia moglie e mia madre feriti molto gravemente.
blog: oggi portano ancora i segni di questa esperienza?
P.B.: Sì, sono invalidi all’80 per cento
blog: senta un po’, ma in questi 30 anni si è sempre parlato di segreto di Stato. Che senso ha avere un segreto di Stato davanti a una strage di questo tipo dove hanno pagato dei civili?
P.B.: Dunque, in Italia su 14 stragi che ci sono state in nessuna si è arrivati ai mandanti e agli ispiratori politici. Questo è il grande problema di questa nazione. Il segreto di Stato spesso non è ufficiale con tutti i crismi posti dalle autorità che lo debbono porre, ma il segreto viene posto dai servizi segreti che non fanno avere ai giudici la documentazione per poter arrivare agli esecutori ai mandanti e trovare le piste giuste per colpire celermente i colpevoli.
blog: lei viene indicato un po’ opportunista perché cerca visibilità soltanto per attaccare Francesco Cossiga.
P.B.: No guardi, Cossiga era presidente del Consiglio nel momento in cui è successa la strage. Cossiga e Andreotti hanno nominato tutti i direttori dei servizi iscritti alla Loggia massonica P2. Cossiga è quello che difende a spada tratta i due esecutori materiali della strage dicendo che sono innocenti, però da qui a coinvolgerlo in maniera diretta nella strage ce ne vuole! Sicuramente ha una responsabilità politica visto che la responsabilità politica della sicurezza era del presidente del Consiglio, ciò che Cossiga all’epoca era.
blog: …ecco il presidente del Consiglio attuale è Silvio Berlusconi. Nell’80 almeno già da due anni era iscritto alla Loggia massonica P2 e Sandro Bondi è uno dei suoi uomini.
P.B.: Sì, il discorso deve essere molto chiaro. La loggia massonica P2 aveva un piano politico che si chiamava Piano di rinascita democratica. Questo piano a suo tempo fu considerato antidemocratico ed eversivo, questo piano oggi è in gran parte attuato e lo si sta attuando ancora oggi visto che le leggi fatte negli ultimi 15 anni dai governi di destra sembrano trarre ispirazione da quel piano di rinascita.
blog: ecco ma come è possibile che un cittadino come lei, come la vostra associazione, accettiate quasi passivamente il teorema di un segreto di Stato che non si può ammettere?
P.B.: Dunque, a Bologna non è che sia mai stato posto ufficialmente il segreto di Stato, di fatti noi chiediamo, visto l’ultima legge approvata nel 2007, chiediamo che il regolamento di attuazione preveda che dopo 30 anni dall’evento, tutta la documentazione compreso quella di archivio dei servizi della polizia e dei carabinieri venga resa pubblica e data agli inquirenti. Noi chiediamo questo.
blog: per cui vi aspettate delle novità importanti?
P.B.: Beh, tenga presente che solo alcuni anni fa sono stati scoperti 27 faldoni sul caso Moro che non erano mai arrivati alla magistratura. Io non dico che non ci siano cose importanti da rivelare, però molto probabilmente ci saranno delle carte che non sono mai arrivate alla magistratura che potrebbero far fare passi avanti alla verità.
blog: secondo voi Berlusconi sapeva qualcosa di questa storia?
P.B.: Questo io non lo posso dire, indubbiamente sia i governi di destra che i governi di sinistra sono molto attaccati a questi segreti e probabilmente, qualche cosa, arrivando a liberalizzare gli archivi si potrebbe trovare.
blog: la reazione della piazza nei confronti del ministro Bondi come la giudica?
P.B.: Io la giudico come un autogol perché noi avevamo fatto delle domande al governo. Con la scusa dei fischi queste risposte non sono arrivate. Anzi, le posso dire che come risposta indiretta è arrivata un’ulteriore lettera dell’Inps che blocca un’altra pensione nel Veneto, tra l’altro una pensione che era stata erogata 4 anni fa, è molto strano che sia arrivata una lettera in cui si legge che la richiesta non può essere accolta per motivi tecnici, e questo secondo me la dice lunga sulla volontà di voler applicare completamente la legge 206 in tema di risarcimento delle vittime del terrorismo e delle stragi.
blog: torniamo un attimo a quel terribile giorno, 2 agosto 1980, hanno pagato dei terroristi, Mambro, Ciavardini e Fioravanti, secondo lei queste persone erano solo manovalanza della mafia o c’entrano qualcosa?
P.B.: Questa era manovalanza dei servizi segreti probabilmente, perché i servizi segreti hanno fatto di tutto per non arrivare a loro. Quando noi diciamo che nelle carte processuali c’è la condanna dei depistatori il gran maestro della Loggia P2 Licio Gelli, il faccendiere Pazienza, il generale Musumeci e il colonnello Belmonte questi ultimi 2 erano ai vertici del Sismi il servizio segreto militare. Dopo 30 anni noi lottiamo ancora per arrivare alla verità e insistiamo per far sapere a tutti al numero più alto possibile che dietro questa strage c’è un’attualità politica incredibile – quello che le dicevo prima in merito al piano di rinascita democratica – ci sono dei fatti che tendono a nascondere o annullare la sentenza proprio per evitare che si ragioni e si guardi a tutto quello che allora significava la P2 e può significare ancora oggi.
blog: beh, allora Bondi è complice no?
P.B.: Questo è un altro problema nel senso che Bondi fa parte di questo governo, Bondi doveva essere qui a dare delle risposte, non le ha date, però fischiarlo prima che iniziasse a parlare è stato a mio parere un gravissimo errore.

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