“Beppe,come promesso qualche mese fa, ti aggiorniamo sulla Croce Rossa Italiana. Abbiamo conosciuto il Maresciallo Vincenzo Lo Zito del Corpo Militare della CRI, dove è funzionario amministrativo. Fino all11 agosto 2008 ha prestato servizio al Comitato Regionale CRI Abruzzo dove ha rilevato illeciti amministrativi compiuti dalla presidente della CRI Abruzzo, Maria Teresa Letta, sorella del noto Gianni Letta, come lo stesso Vincenzo racconta in questo video. Lo Zito ha riferito di aver fatto le segnalazioni agli organi di controllo, tra cui la Corte dei Conti, che hanno prodotto sì unispezione amministrativa dei revisori dei conti, che però è stata sospesa dopo un pranzo degli stessi revisori dei conti con la Letta! Il maresciallo lo ha denunciato guadagnandosi una querela per calunnia (da 2 a 6 anni di carcere), quindi è stato trasferito dautorità ad Assisi. Oltre a lui, anche tre direttori Regionali dellAbruzzo sono stati rimossi dal loro incarico per aver contrastato la gestione di Maria Teresa Letta! Ora Lo Zito lavora presso la CRI di Assisi, a 300 km dalla sua abitazione. Il trasferimento è avvenuto nonostante il maresciallo abbia avuto un infarto, causato dal forte stress, con un intervento chirurgico al cuore. Il trasferimento è avvenuto contro il parere del Collegio Medico Militare della CRI. Lo Zito sta affrontando le spese legali sia per il processo penale nato dalla querela dei revisori, sia per i tre provvedimenti disciplinari di Stato della CRI, che gli ha imputato la responsabilità di aver danneggiato limmagine dellEnte e la responsabilità di non essersi recato nei tempi previsti presso la CRI di Assisi, senza tener conto che la sua salute sarebbe stata messa a rischio. Lo Zito ha anticipato le spese legali per difendersi nei processi, quello penale che avrà l’udienza preliminare il 13 ottobre (e che noi seguiremo), e quello di fronte al TAR per difendere il suo posto di lavoro. Dulcis in fundo, proprio perché Lo Zito non era in condizione psicofisica di fare la spola tra Assisi ed Avezzano, sua residenza, la CRI gli ha addebitato 22.000 per retribuzioni indebitamente percepite con decurtazione del 50% dello stipendio. Pensiamo che questo sia conseguenza delle denunce contro Maria Teresa Letta e abbiamo voluto aiutarlo per le sue ingenti spese legali. Possiamo farlo diffondendo la sua storia e con la raccolta fondi, tramite Paypal attraverso il sito www.grilliromani.it o con versamento su conto corrente bancario IBAN IT59M0558403208000000005743 intestato a Associazione Amici di Beppe Grillo di Roma. Pubblicheremo sul sito gli importi delle donazioni e le fatture con le spese affrontate da Vincenzo nella massima trasparenza.”Gli Amici di Beppe Grillo di Roma
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