Cambiare le regole del gioco mentre è in corso rende inutile il gioco e fa incazzare gli spettatori. Chi guarderebbe una partita di calcio sapendo che il risultato è già scritto e l’arbitro è venduto? La democrazia si basa sul rispetto delle regole, senza questo non c’è più democrazia. Schifani (la seconda scarica dello Stato) dice che la sostanza deve prevalere sulla forma. In altri termini, bisogna votare senza se, senza ma e senza firme valide. Schifani dove sono le 350.000 firme di sostanza valide, molto valide, consegnate in Senato per la legge popolare Parlamento Pulito? Erano sostanza e non forma e per ora le cosiddette istituzioni ci si sono pulite il culo. Oggi “il popolino della Libertà” è sceso in piazza a Roma con la Polverini per difendere la sostanza di farsi i cazzi suoi. Erano quattro gatti, facevano quasi pena. La Corte di Cassazione respinse le firme per il referendum per una libera informazione. Un milione e mezzo di persone chiedevano l’abolizione della legge Gasparri e dei finanziamenti pubblici ai giornali. Non era forse sostanza? I processi a Berlusconi sono stati tutti forma: cavilli, prescrizioni, leggi ad hoc, legittimi impedimenti. Nessuna sostanza, nessuna condanna per un corruttore accertato. La fune sta per spezzarsi e quello che verrà dopo non lo può prevedere nessuno.
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