Le Ferrovie Italiane sono ormai ai confini della realtà. In qualche città viene persino messa in dubbio la loro esistenza. Milazzo, 3 gennaio 2010, ore 18: tabellone luminoso Partenze/Arrivi con gli orari senza connessione; biglietteria chiusa; monitor fuori servizio; biglietteria veloce con la scritta internazionale: “Fast Ticket” non agibile perchè la macchinetta automatica è sottoposta a sequestro della Polizia Ferroviaria su disposizione della Procura della Repubblica Tribunale di Barcellona; Punto Informativo Turistico chiuso; Ufficio capo gestione merci chiuso (all’esterno compare il cartello: “Non siamo in grado di dare informazioni sui treni passeggeri“); biglietteria self service chiusa con cartello: “Per atto vandalico è guasta. Non mettere denaro“; tabelloni sui binari disconnessi; ufficio telegrafo chiuso: bagni aperti, ma solo fino alle 19.30; bar serrato con il cartello: “Per il Comune di Milazzo questa stazione non risulta agibile, per le Ferrovie invece è tutto in regola“. Ferrovie sempre più veloci, là, verso l’ignoto.
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