“Riforma delle tasse di Hollande:
– eliminazione dello scudo fiscale per i piu ricchi (compravano il secondo appartamento e beneficiavano di uno sgravio);
– eliminazione delle ore supplementari defiscalizzate (chi dichiarava tutte le sue ore pagava di piu di quelli che furbamente se le facevano mettere come ore straordinarie);
– aumento delle tasse di un’aliquota di quasi il 10% per i ricchi;
– niente sgravi per chi ha i figli che studiano all’estero (i figli dei ricchi andavano a studiare in scuole private estere e beneficiavano di aiuti statali);
– aumento tasse per chi detiene proprietà in Francia e, cercando di pagare meno, chiede residenza all’estero (ma come godo!);
– tutta una serie di precisazioni e cavilli che per una volta tanto puniscono i veri furbetti;
Praticamente ha eliminato tutti i privilegi che il caro Sarko aveva dato agli amici ricchi. E prima di aumentare le tasse l’assemble nationale si è auto ridotta lo stipendio del 30 per cento! Bersani, mi senti? Leggi e impara cos’è la sinistra! E dopo ti pulisci la bocca dal nome di Hollande, e in seguito te ne vai affanculo! Che dire? Sono contenta di queste riforme, perché le trovo giuste e anch’io ne beneficerò. Mi spiace e mi si strappa il cuore vedere queste differenze con la mia cara Italia”.
Daniela S., Parigi
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