“L’Italia si appresta a vendere il suo patrimonio immobiliare per far cassa. Siamo alla frutta. Il patrimonio immobiliare Italiano vale 400 miliardi di euro, ma la maggior parte è detenuto dagli enti territoriali. La somma sarebbe considerevole per abbattere il debito pubblico, ma dovrebbe essere presentato in tempi brevi un programma di razionalizzazione e di accorpamento di tali edifici, destinati in gran parte ai servizi di amministrazione pubblica. Sarà facile attuare questo programma? No, la quota disponibile in tempi brevi dalla vendita di immobili si riduce a 40 miliardi spalmati in 10 anni, un toccasana per un debito pubblico di quasi 2.000 miliardi… Morale: si svendono i NOSTRI immobili a prezzi stracciati ai “soliti” palazzinari privati che non aspettavano altro per depredare la nazione. Dopo averci levato i soldi dalle tasche cominciamo a vendere gli immobili, poi le strade, e ferrovie, i monumenti e tutto in nome del debito pubblico, ma a noi non andrà niente, come al solito tutto servirà a mantenere nel lusso questa razza di infami.” bruno pirozzi, napoli
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