“Torino. 31 agosto 2012. In piazza d’Armi, alla presenza del Segretario Bersani, è stata inaugurata la festa del Pd. Festa tenutasi in un parco pubblico. Come accordato e annunciato anche sul web, alcuni cittadini e attivisti del Movimento 5 Stelle, nonché i due consiglieri comunali (Bertola-Appendino), si sono presentati pacificamente alla festa per consegnare a Bersani una lista di domande raccolte in rete volantinate all’ingresso. Dieci domande più che legittime: dalle motivazioni sottostanti la mancanza di discussione delle leggi d’iniziativa popolare al tema dell’art 18 passando per i rimborsi elettorali e i soldi ricevuti dall’Ilva. Consegnato il foglio e terminata la distribuzione dei volantini, alcuni cittadini e attivisti hanno chiesto di entrare alla festa per sentire l’intervento di Bersani. Non si sa bene con quale criterio, nel momento in cui si accingevano a entrare, gli veniva impedito l’accesso. Vista la situazione, abbiamo provato noi ad entrare- in qualità di consiglieri comunali – per poter ascoltare tranquillamente le eventuali risposte di Bersani. Esibiamo anche i tesserini identificativi… nulla da fare, il servizio d’ordine risponde con la chiusura del cancello e blindando gli accessi. Solo dopo un’ora, a discorso quasi finito e dopo l’accorrere dei giornalisti, è arrivata l’offerta di entrare. Ovviamente ci chiediamo se sia legittimo che a due consiglieri comunali sia impedito di assistere a un dibattito politico in un parco pubblico e non può che restare la sensazione incredibile di un partito, il PD, che si chiude in un recinto ad applaudirsi da solo, con la paura di confrontarsi con i cittadini.” Chiara Appendino e Vittorio Bertola (cons. com. M5S Torino)
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