I ricercatori di tre università hanno sviluppato lo “Smart Insulin Patch”, un cerotto intelligente per la somministrazione di insulina che ha il potenziale per monitorare e gestire i livelli di glucosio nelle persone con diabete, mentre fornisce il dosaggio di insulina necessario.
Il cerotto adesivo è stato sviluppato da un team di ricercatori e bioingegneri dell’UCLA, della School of Medicine della University of North Carolina e del Massachusetts Institute of Technology. Ha le dimensioni di un quarto e può essere facilmente fabbricato per l’uso una volta al giorno.
La ricerca sul cerotto di insulina intelligente è stata condotta su topi e suini e ha avuto successo nei test sui topi nel 2015 presso l’UNC. Il team sta ora richiedendo l’approvazione della FDA per gli studi clinici sull’uomo.
“Il nostro obiettivo principale è quello di migliorare la salute e migliorare la qualità della vita delle persone con diabete”, ha detto Zhen Gu, professore di bioingegneria e UCLA. “Questo cerotto intelligente elimina la necessità di controllare costantemente la glicemia e quindi iniettare insulina. Imita la funzione regolatoria del pancreas ma in un modo che è facile da usare.“
Il cerotto adesivo monitora la glicemia e contiene dosi di insulina precaricate in minuscoli microneedle pronte per essere somministrate a seconda del livello di glucosio. La somministrazione di insulina si ferma quando rileva che i livelli di glucosio sono tornati in un intervallo normale.
“Questo cerotto di insulina intelligente, se dimostrato sicuro ed efficace negli studi sull’uomo, rivoluzionerebbe l’esperienza del paziente nella cura del diabete.”
I microneedles nel cerotto sono realizzati con un polimero sensibile al glucosio che è racchiuso nell’insulina. Una volta che il cerotto è sulla pelle, i microneedles penetrano sotto la pelle e iniziano a rilevare i livelli di glucosio. Se si verifica una variazione del glucosio, i polimeri presenti sul cerotto rilasciano insulina attraverso i microneedle, che hanno una lunghezza inferiore a 1 mm. I microneedles penetrano un mezzo millimetro sotto la pelle.
Lo studio è stato pubblicato su Nature: www.nature.com/articles/s41551-019-0508-y