“Alla ripresa dell’attività parlamentare, mentre i partiti continuano a litigare su come distruggere la Costituzione, il MoVimento 5 Stelle ha un’altra priorità: approvare il Reddito di Cittadinanza. E’ questa la vera riforma che serve al Paese, l’unica manovra economica davvero in grado di rimettere in moto l’Italia.
Il Reddito di Cittadinanza è l’unica speranza per ridare speranza e dignità ai cittadini: l’obiettivo, è quello di equiparare, una volta per tutte, i diritti civili dei cittadini d’Italia a quelli del resto dei Paesi dell’Europa. Parliamo di una misura di sostegno al reddito che permetterebbe a tutte quelle famiglie che oggi sono in difficoltà economica, anche per colpa della crisi, di avere una vita dignitosa, liberandole anche dal voto di scambio politico-mafioso.
Il Reddito di Cittadinanza è una misura che rimette al centro onestà e anche dignità: chi ne usufruisce, infatti, dovrà intraprendere percorsi formativi ed essere accompagnato dallo Stato nella ricerca di un lavoro.
Il Reddito di Cittadinanza fa del bene all’economia del Paese. Se calcoliamo che un incremento dei consumi pari a circa 3,3 miliardi di euro potrebbe generare oltre lo 0,22% di Pil (Lavoce.info, studio sul Tfr in busta paga), e se consideriamo laltissima propensione ai consumi dei soggetti che percepirebbero il Reddito di cittadinanza (fasce altamente disagiate), i circa 15 miliardi di spesa previsti dalla legge (oltre ai 2 miliardi per rafforzare i centri per l’impiego e la creazione di start up innovative) porterebbero come minimo un punto in più di Pil, ovvero un aumento della ricchezza nazionale pari a 15-17 miliardi (grazie al circuito virtuoso che sarebbe attivato dai maggiori consumi, da cui discenderebbero maggiori profitti delle aziende e maggior occupazione).
Le previsioni del 2015 – secondo cui questanno l’Italia crescerà appena dello 0,7-0,8% a causa di una irripetibile congiuntura internazionale (petrolio basso, euro svalutato e tassi di interesse ai minimi storici) – hanno spinto il Presidente del Consiglio a usare inutili toni trionfalistici, ma se venisse introdotto il Reddito di Cittadinanza del MoVimento 5 stelle la crescita si aggirerebbe intorno all’ 1,7-1,8% (considerando lo scenario più prudente) e allora sì che potremmo gioire.
Grazie al MoVimento 5 Stelle, il Reddito di Cittadinanza è diventato un tema di interesse pubblico, protagonista da più di otto mesi nel dibattito politico e dell’opinione pubblica. Non se ne discute solo in Parlamento e sui mezzi d’informazione, ma tra cittadini in ogni luogo sociale.
Questo già è una piccola vittoria che abbiamo ottenuto grazie anche alla marcia Perugia-Assisi del 9 maggio scorso, alla quale hanno partecipato oltre 50.000 persone.
Oggi in Senato, insieme a Beppe Grillo, Luigi Di Maio, Nunzia Catalfo e Daniele Pesco riaccendiamo i riflettori sulla nostra proposta di legge, attualmente in esame in Commissione Lavoro, dove serve lo sprint finale per dimostrare una volta per tutte che la politica ha cominciato finalmente a pensare agli interessi dei cittadini, in primo luogo a quelli in difficoltà.” M5S Parlamento
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