di Louis Pricott – Quando parliamo di città parliamo di infrastrutture, ma “infrastruttura” è una parola grigia, significa strade, cavi e condutture, cemento e metallo. Insomma tutto è molto statico e poco adatto alle mille innovazioni che da tutto il mondo sono orientate a qualcos’altro. A costruire qualcosa di nuovo, che parli invece di natura, di umanità, di acqua.
Infatti le infrastrutture blu e verdi hanno iniziato a infiltrarsi nei dipartimenti di pianificazione urbana in tutto il mondo, e anche per buone ragioni. Portando la natura nelle città e lavorando con l’acqua, piuttosto che contro di essa. Le città possono migliorare la vivibilità per i cittadini e recuperare i tanti centri urbani abbandonati.
Ma ci sono esempi di infrastrutture gialle, rosse e bianche. Le città stanno cambiando l’intero concetto di infrastruttura, in cui al centro ci sia l’uomo, la natura e poco inquinamento.
Perché i colori?
Mescolare e abbinare i colori in base alle esigenze di ogni città significa che saranno in grado di dipingere la propria visione per un futuro più sano, resiliente e a basse emissioni di carbonio.
Infrastruttura verde: la forza delle piante
Madre natura ha sviluppato alcune strategie abbastanza efficaci per far fronte a grandi volumi di acqua, che possono essere implementati nelle città a basso costo. Le proprietà permeabili del terreno indicano che durante gli eventi piovosi, l’acqua viene assorbita lentamente nel terreno piuttosto che fuoriuscire dalla superficie, come si verifica con il cemento e altre superfici non porose prodotte dall’uomo. Aggiungendo più tempo al processo di drenaggio, i sistemi di drenaggio hanno meno probabilità di traboccare durante le tempeste più serie.
In sostanza, più spazio verde in una città significa più protezione dalle inondazioni, grazie alle proprietà naturali del suolo e all’intercettazione dell’acqua dagli alberi.
A Giacarta, la città ha riconosciuto il valore degli spazi verdi e, nel tentativo di fare qualcosa per le tante inondazioni associate ai cambiamenti climatici, si è impegnata ad espandere i parchi dal 10% al 30% dell’area della città. Questo piano dimostra un altro vantaggio piuttosto evidente delle infrastrutture verdi: la capacità ricreativa. In una città con oltre 10 milioni di persone, fornire abbastanza terreno accessibile ai bambini per giocare e per l’esercizio fisico può essere difficile, ma i 3.000 parchi da completare entro il 2022 offriranno molte opportunità.
Alberi e arbusti hanno anche una fantastica capacità di purificare l’acqua e l’aria. L’azoto e il particolato sono due degli inquinanti più pericolosi e uno studio stima che le piante possono ridurre le concentrazioni a livello stradale, rispettivamente del 40% e del 60%.
Non è tutto.
Alberi e altre piante contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso la fotosintesi. L’imboschimento nelle città è buono quanto il rimboschimento in qualsiasi altro posto, se non migliore, per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Gli alberi hanno anche proprietà di raffreddamento naturale, ombreggiano il livello stradale e gli edifici e contribuiscono a ridurre l’effetto isola di calore urbano in molte città.
C’è anche di più. Gli studi suggeriscono che le infrastrutture verdi possono avere un enorme impatto positivo sul benessere mentale, il che è cruciale nelle aree in cui la salute mentale generale tende a diminuire.
Infrastruttura blu: l’acqua è il futuro
Questo è un concetto nuovo per molti, ma nelle città in cui l’eccesso di acqua può essere problematico, gli urbanisti devono cambiare strategia. Invece di respingere l’acqua, si deve aumentarla. A prima vista potrebbe sembrare un poco intuitivo, ma posizionare strategicamente laghi, piscine e corsi d’acqua può aiutare a rallentare il deflusso delle acque piovane e consentire una migliore ricarica delle acque sotterranee. Per non parlare dei miglioramenti estetici e dei potenziali benefici per la salute mentale.
Storicamente, i fiumi venivano raddrizzati per massimizzare l’efficienza e creare spazio per lo sviluppo, ma restituendo molti di questi tratti al loro corso naturale, le città possono rallentare i flussi di acqua piovana. Bilbao, ad esempio, ha collegato un vecchio canale con il corso naturale del fiume.
Alla periferia di San Pietroburgo, la comunità di Novoe Devyatkino ha combinato infrastrutture blu e verdi per proteggersi dagli eventi. Ora stanno esportando la loro idea in altre comunità russe desiderose di riportare la natura nel loro ambiente urbano.
Infrastrutture giallo, rosso e bianco
Infrastruttura gialla significa generazione di energia e mitigazione dei cambiamenti climatici. Coprire lo spazio disponibile sul tetto con pannelli fotovoltaici può aiutare città come stanno facendo ad Austin, Mendoza e Durban, a raggiungere ambiziosi obiettivi di riduzione di CO2.
L’infrastruttura rossa segna uno spazio sociale, come i tetti rossi a Rotterdam, che indicano che ci sono club, spazi riservati e le sale da pranzo della comunità. L’infrastruttura bianca è utilizzata nelle città che affrontano le sfide del calore. L’ondata di caldo nell’Europa meridionale quest’anno è un esempio di ciò che dovrebbe diventare la norma futura. Ridipingendo le superfici bianche, le città possono ridurre i livelli di luce solare assorbita e ridurre l’effetto isola di calore urbana. Barcellona sta combinando i vantaggi offerti dalle infrastrutture bianche, verdi e blu per migliorare la vivibilità della propria città anche in caso di caldo estivo intenso.
Ciò che spicca sui nuovi colori infrastrutturali non è solo il fatto che possono avere molteplici benefici, ma possono anche essere combinati in modi innovativi e unici. Questo nuovo approccio ha cambiato il modo in cui i pianificatori urbani lavorano e pensano, e sta rivitalizzando le città ovunque, offrendo allo stesso tempo nuove opportunità di mercato alle aziende per innovare.