>>> Oggi, giovedì 23 maggio sarò a Mirandola, ore 11, Massa, ore 15, e Siena, ore 19. Domani venerdì 24 maggio sarò a Viterbo, ore 17 e a Roma, piazza del popolo, ore 20. Le dirette saranno trasmesse su La Cosa
L’evento finale del “Tutti a Casa Tour” sarà il 24 maggio in piazza del Popolo a Roma. Sostieni con una donazione <<<
Per pdl e pdmenoelle (incluse le mosche cocchiere di coalizione Lega e Sel, ora promosse a opposizione di cartone) le emergenze e le priorità vanno tenute ben distinte. La priorità è una cosa, l’emergenza è un’altra, e quindi può aspettare. Le emergenze si affrontano con parole alte e nobili “Lavoro! Giovani! Crescita!“, le priorità con leggi da approvare a tamburo battente. Il Governo Unico ha le sue priorità: dimezzare le pene ai condannati per associazione mafiosa, riforma della Giustizia ad berlusconem, la cancellazione del MoVimento 5 Stelle dalla competizione elettorale, il condono edilizio, la ripresa del tunnel merci in Val di Susa, leggi bavaglio per la Rete, il fumo degli occhi dello ius soli (inesistente in Europa), l’eliminazione del reato di clandestinità, i matrimoni omosessuali (su cui sono d’accordo, ma non sono una priorità).
L’Agenda del Paese e quella dei partiti non coincidono mai, come le “convergenze parallele” di Aldo Moro. Le emergenze devono rimanere sullo sfondo in eterno per giustificare l’esistenza del Governo delle Larghe Intese, nato appunto in virtù delle emergenze, in realtà per farsi i cazzi suoi, pardon, per affrontare le sue priorità. Il reddito di cittadinanza, la diminuzione del peso fiscale sulle PMI (le uniche che tengono in piedi il Paese), un taglio netto al nodo gordiano della burocrazia, l’azzeramento dei costi della politica, pari a 16 miliardi in più di quelli della Francia, la impignorabilità della prima casa per evitare gente disperata che si dà fuoco per Pir-Letta non sono temi da trattare.
I cittadini in difficoltà e le piccole medie imprese sono l’emergenza E la priorità. Il M5S sta presentando leggi su leggi in proposito ignorato dal resto del Parlamento e dai media. Non possiamo però proporre le leggi e anche votarcele da soli. Questi impuniti, vanno in televisione dai loro lacchè a raccontare ai babbei che ancora ci credono che il M5S non ha fatto nulla. E ci spiegano, con l’aiuto di esperti di area, che le vere priorità sono salvare il culo a Berlusconi in nome della governabilità e al Monte dei Paschi di Siena in pdmenoelle per la stabilità bancaria.