In altri Paesi, come l’Inghilterra, le autostrade sono gratuite. E lo sono in quanto già pagate dalle tasse dei contribuenti durante la loro costruzione. In Italia, dopo che NOI le abbiamo pagate, sono state date in concessione a società a fini di lucro, alcune quotate in borsa. Società che applicano pedaggi da favola con costi di manutenzione irrisori e, appena possono, finanziano i partiti.
“In questo anno (in cui secondo le statistiche ci sono stati aumenti contenuti) una tratta autostradale che mi capita di percorrere con una certa frequenza è passata da 7 a 8,4,e poi con l’aumento di gennaio 2010 è passata a 9,6 , quindi in un anno la tratta ha subito un aumento del 37%…ma secondo le statistiche non aumenta nulla. La tratta in questione è la Milano Torino.” Davide Calì
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