Non si può morire di terremoto
(11:12)
Giampaolo Giuliani è in grado di anticipare di 6-24 ore il manifestarsi di un terremoto. La sua ricerca sui precursori sismici ha salvato la vita a quanti, nel 2009 in Abruzzo e in questi giorni in Emilia Romagna, hanno dato ascolto ai suoi allarmi.
Il terremoto uccide per ignoranza. Spesso non si conosce il livello di rischio sismico della regione nella quale si vive. Più spesso non si sa come comportarsi in caso di allarme terremoto. Se il meteo ci dice che domani pioverà, terremo a portata di mano l’ombrello. Ma se non viene nemmeno annunciato il rischio di un forte terremoto, perché il Comune non ci dice come comportarci? Serve la Prevenzione Civile, non solo la Protezione Civile.
Intervista a Giampaolo Giuliani, sismologo e ricercatore dei precursori sismici:
I sedicenti esperti mi fanno infuriare(espandi | comprimi)
Sono particolarmente arrabbiato questa mattina, perché sento i commenti alla televisione di quelli che si dichiarano essere esperti e non li condivido. Quella zona non è a bassa sismicità. È un falso. Il fatto che per tanti anni non si siano verificati dei terremoti non significa niente. Addirittura non era segnata come fascia a rischio sismico, quando nel 1800, nel 1500, nel 1900 negli anni intorno al 1960/70 si sono verificati dei forti terremoti su quel territorio. Questo doveva quantomeno considerato come un territorio a grande rischio sismico, come è dimostrato ora, dove fare delle prevenzioni sulla popolazione. Questo non sta avvenendo, in tutta Italia, in nessun posto!È chiaro che per 30 anni non si è andati a mettere in sicurezza gli edifici a rischio, ma almeno avremmo si sarebbe dovuto farlo nei confronti della popolazione cercando di dare loro la cultura necessaria per difendersi dal terremoto. Tutte le telefonate che ho ricevuto dalla popolazione lì e mi chiedevano se potevano tornare nelle abitazioni la settimana scorsa – addirittura giornali – tutti coloro che mi hanno chiesto gli ho detto: no perché la situazione è ancora pericolosa e continua a esserlo per i giorni che verranno.
Dove nasce la mia rabbia? Come voi sapete gestisco una rete di rilevamento di misure che ci danno informazione preventive 6-24 ore prima sugli eventi, però la mia rete è limitata nella zona della Provincia de LAquila e non ci permette di poter dare un allarme preciso al di fuori del raggio di azione della rete che è di circa 150-180 chilometri. Ciò non di meno le nostre osservazioni mostrano delle forti anomalie anche a grande distanza, questo però non ci permette di poter dire quale sia il posto. Se noi avessimo un altro strumento, per esempio in quella zona, noi avremmo, con 6-24 ore, potuto dire che lì ci sarebbe stata una forte scossa. Senza voler prendere in considerazione la nostra strumentazione e la nostra ricerca sperimentale, bisogna saper leggere anche i sismometri, i sismografi!
Gli esperti – quelli che si dichiarano esperti e che in realtà non lo sono – mi fanno arrabbiare. Beppe Grillo metterebbe tanta di quellemotività da far comprendere la gravità di cui stiamo parlando. In questo momento sono emotivamente preso perché dalla settimana scorsa cerano segni che si sarebbe verificato un forte terremoto oggi, perché almeno a saper leggere i sismografi, lepicentro dellevento si è spostato da dopo il forte terremoto del 6, si è spostato tra 5 e 10 chilometri, da Finale Emilia, si è spostato su Mirandola rilasciando terremoti di grado che indicano lincremento dellenergia e quindi la possibilità che si verifichi ancora un forte terremoto e non ne hanno tenuto conto. Se non li sanno leggere, il 4,2 che è avvenuto a Mirandola che è un epicentro diverso rispetto a quello di Finale Emilia con uno sciame superiore agli eventi strumentali perché si sono avuti più di 200 eventi maggiori dello strumentale, quello indica lincremento di energia, lincremento del numero di terremoti che a breve ci sarà una forte scossa. È questa lulteriore scossa perché un 5,8 è come un 6!
Ce lhanno detto i sismografi ieri, laltro ieri! Come si fa a essere oggi impreparati? Ieri a unintervista radiofonica su Radio LAquila 1, che il lunedì, il martedì e il venerdì mi chiamano per avere informazione sullandamento degli eventi sismici sul bacino aquilano, mi chiedeva quale fosse la situazione e io ieri dissi che nel bacino aquilano eravamo interessati solo da piccoli eventi strumentali che la popolazione nemmeno avverte e che per le prossime 24 ore non saremmo stati interessati da nessun evento. Mentre ho detto ieri che le nostre stazioni mostrano anomalie lontane più di 400 chilometri dal nostro territorio e che si sarebbero potuti verificare forti terremoti, non sapevamo se a nord o a sud, cioè se nella zona calabra dove sono stati rilasciati anche laltro ieri forti terremoti, o ancora un proseguo a nord, dicendo comunque su tutto il territorio della dorsale dellAppennino e dellItalia, di mantenere una certa attenzione, grandissima attenzione per la possibilità che si sarebbero potuti verificare nella giornata odierna dei forti terremoti.
Stando no allinterpretazione in questo caso che danno le mie macchine che vedono delle forti anomalie che non appartengono al nostro territorio dove stiamo misurando, ma che comunque non ci permette di poter dire con certezza lepicentro e la zona
perché avremo bisogno di allaltra macchina lì per poter correlare con quelle che abbiamo qui.
Ma certo, allora, ma questo lo dice la scienza sulla sismologia che quando cè unattività sismica in cui incrementa il numero di terremoti e il grado sismico che va oltre il quarto grado Richter se vogliamo, con un gran numero di eventi a seguire superiori allo strumentale, questo significa che lenergia sta incrementando e se lenergia incrementa significa che sarà rilasciato un terremoto ancora più forte. Ma questo
mi domando e dico: ma questi scienziati che cazzo di scienziati sono che oggi ancora noi non riusciamo
abbiamo ancora morti per terremoto, siamo nel 2012! Che cazzo studiano?! Lho dato il consiglio alle persone che li hanno chiamato laltro ieri, ieri, gli ho detto: state fuori, mettetevi in sicurezza, perché cè ancora pericolo! Non dico che loro devono andare a studiare il Radon che è quello che studio io e che mi dà la possibilità 6-24 ore prima di un forte terremoto di sapere se avverrà o meno, ma studiate i sismografi visto che sapete utilizzare soltanto quelli!
“Le stronzate che dicono fanno morire le persone!”(espandi | comprimi)
La protezione civile interviene dopo il forte terremoto. Questo non si è capito bene in Italia ancora oggi, la prevenzione significa preparare intanto le persone, se muoiono le persone chi le ricostruisce le cose che cadono? Noi da 30 anni non abbiamo mai fatto prevenzione sul territorio, sugli edifici, sulle costruzioni che sono i luoghi dove gli uomini vanno a lavorare e possono morire a causa del terremoto. La cosa più grave è che non abbiamo insegnato a quegli uomini come ci si difende e come si riconoscono i terremoti forti pericolosi e larrivo di un terremoto, questo è ancora più grave. La cosa più grave ancora è che quei signori, quegli esperti che parlano in televisione e dicono di essere i più grandi esperti al mondo sui terremoti e dicono di essere impreparati, non è accettabile! Non ho parole, oggi altri 8 morti fino a questo momento, dopo che cè stato, tutto quello che cè stato fino adesso. Ma vogliamo continuare a prenderci in giro? Beppe mi aveva promesso che avrebbe fatto qualcosa, lui è una voce che le persone lo ascoltano e lha dimostrato nelle ultime amministrative che cè stata unattenzione nei suoi confronti, lui in questo momento dovrebbe mettere in risalto limpreparazione che abbiamo in Italia in un momento come quello che stiamo vivendo a grande rischio sismico, e non è finita qui!
Nel senso che lattività sismogenetica che stiamo registrando ormai dallinizio dellanno e il gran numero di terremoti che stanno avvenendo in tutta Italia, e forti, quando dico forti parlo maggiore del quarto grado. In gran numero rispetto alla media degli anni precedenti, quindi significa che cè un incremento dellattività sismica. Cè un incremento del rilascio dellenergia e quindi la possibilità che possano ancora verificarsi forti terremoti anche in zone non dichiaratamente a rischio sismico o quantomeno non conosciute come zone a rischio sismico.
Questo bisogna dirlo alla popolazione, questo non significa che fare terrorismo. Significa dire a tutti: guardate che cè un pericolo e quindi dovete sapere come ci si comporta in questi casi. Siamo tanto bravi nelle previsioni del tempo a dire: domani pioverà e sarà un alluvione o una pioggia leggera. La gente mica si strappa i capelli per questo, il giorno dopo uscirà con lombrello. Quello che io sto dicendo è che oggi siamo in grado di poter dire alle popolazioni: guardate che domani possono verificarsi degli eventi sismici pericolosi lì dove il territorio presenta delle costruzioni a rischio.
Non so che pensare. Sono incazzato, sono incazzato perché questi grandi personaggi dicono ancora delle stronzate e le stronzate che dicono fanno morire le persone! E nessuno ci mette a riparo!
Ci sono delle gravi responsabilità, ce le trasciniamo dietro da 20 anni e queste responsabilità ci faranno fare ancora altri morti, perché devo essere io la campana stonata del coro? Grazie. ” Giampaolo Giuliani