Il Molise in questi giorni è lo specchio d’Italia. Un piccolo specchio, di solito chiuso in un cassetto, tirato fuori in rare occasioni come le prossime elezioni regionali. Il Molise ha solo 320.000 abitanti, la regione più piccola dopo la Valle d’Aosta. Il prossimo test elettorale è importante per il momento in cui avviene e per quello che rappresenta. Non c’è differenza tra il Molise e il Parlamento. Se a Montecitorio ci sono il Pdl e il Pdmenoelle che si riflettono uno nell’altro, a Campobasso e dintorni quasi si fondono, concorrono infatti un Forza Italia di vecchio corso per il Pdl, Angelo Iorio, e un ex Forza Italia, Paolo Frattura, per il Pdmenoelle. Frattura è stato candidato al fianco di Iorio sia nel 2000 che nel 2005. Per la candidatura di Frattura in questo caso non si possono accusare la segreteria del Pdmenoelle o le trame di D’Alema. No! Frattura è stato eletto per disperazione dai molisani alle primarie con quasi il 40% dei voti. Meglio uno di loro che uno di noi. E si possono anche capire dopo aver visto in azione Uòlter Veltroni o Renzi, l’ebetino di Firenze. Iorio è una cozza regionale. Al suo terzo mandato consecutivo in caso di vittoria, proibito per legge della quale Pdl e Pdmenoelle si sono sempre fregati, come è avvenuto per Formigoni in Lombardia e Errani in Emilia Romagna. Iorio è stato sia presidente che deputato per un paio d’anni, una doppia carica che lo ha sicuramente affaticato. Durante la sua presidenza è stato persino il commissario di sé stesso. “La regione Molise vide aumentare notevolmente il suo debito nel settore della sanità: per questo motivo, nel luglio 2009 la regione viene commissariata e Iorio viene nominato commissario straordinario” (Wikipedia).
I comizi elettorali in Molise si tengono al chiuso, nonostante questa lunghissima estate. Non sono i primi freddi che temono i Vendola, i Franceschini e i Cesa che si sono recati negli alberghi del Molise per la transumanza, ma il calore dei molisani. I comizi si fanno solo in stanzoni con la claque che batte le mani a comando per evitare caldi abbracci e sonori vaffanculo dalle piazze. Il Pdl e il Pdmenoelle comunque vada hanno già vinto. Un Frattura vale uno Iorio e uno Iorio vale un Frattura. Però, c’è un piccolo però… In Molise si candida anche la lista del MoVimento 5 Stelle, il cui portavoce è Antonio Federico. La prossima settimana andrò in Molise, sarò nelle piazze insieme ai ragazzi del M5S per spiegare che ognuno di noi deve riprendersi in mano la sua vita. Rischiare qualcosa. Non delegare più nulla ai partiti, ormai ridotti a baracconi di cartapesta tenuti in vita dai media. Se cambia il Molise, cambia l’Italia. Preparate du’ bredette, supressàt e pečelàt. Sono a dieta, ma farò uno strappo. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
I miei appuntamenti in Molise:
– mercoledì 12 alle 19.30 piazza Prefettura a Campobasso
– giovedì 13 alle 17 piazza principale a Isernia
– giovedì 13 alle 20 piazza principale a Termoli