Pubblico una lettera di Barbara Debernardi, Sindaco di Condove in Val di Susa, alla Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso.
Lettera quanto mai opportuna a una nostra dipendente, pagata da noi, con i nostri soldi, perchè si ricordi di fare gli interessi dei suoi datori di lavoro: i cittadini.
Cara Presidente Mercedes Bresso,
scusa il tu, forse troppo confidenziale, dovuto al fatto che, pur se fra grandezze incommensurabili, ci troviamo ad essere colleghe nel delicato compito di amministrare la cosa pubblica.
E la prima volta che ti scrivo, anche se non è la prima volta che mi sento profondamente offesa dalle tue argomentazioni in merito al tema dellalta velocità.
Tuttavia, poiché per abitudine evito di esprimere giudizi su cose che non conosco direttamente, fino ad oggi ho tenuto per me il disappunto e il disagio.
Martedì, però, alla trasmissione 10 minuti di RAI 2 purtroppo cero. Ero seduta lì, insieme ai miei colleghi sindaci e ho potuto ascoltarti in diretta quando hai raccontato agli italiani che i valsusini non sono in maggioranza contrari il TAV. Ti ho sentita bene, quando hai detto loro che il rifiuto dellopera viene dalla scarsa conoscenza dei progetti. E ho fatto un salto sulla sedia quando hai chiuso vagheggiando di treni veloci che porteranno gli sciatori sulle nostre montagne. Treni che di certo non potranno essere quelli destinati a correre sulla nuova Torino-Lione, che come sai è oggi immaginata per il traffico merci. Ma questo è un dettaglio che sapientemente hai taciuto.
Vorrei poterti raccontare la frustrazione di quei dieci minuti di trasmissione, in cui non ci è stato dato il modo di replicare e di raccontare al resto dellItalia che la grande maggioranza della Valle è contraria allopera e che i progetti li conosciamo bene, fin nei più sordidi dettagli. Ho qui sulla mia scrivania lultima alzata dingegno della Ingerop, recapitataci un mese fa. Tu, piuttosto, quel progetto, con un nastro trasportatore di 30 Km per portare a spasso lungo la Valle lo smarino, lo hai visto?
Se non lo hai visto, ti conviene dargli una sbirciatina, prima di esprimere giudizi affrettati.
Se invece lo conosci quanto noi, allora martedì sera, sapendo di mentire, hai mentito a noi e agli italiani. E ciò offende la tua e la nostra intelligenza, la tua e la nostra dignità.
Parlare di frustrazione per una serata televisiva andata in malora tuttavia non ci porta da nessuna parte. E allora ti faccio una promessa e una proposta.
La promessa è che non mi lascerò più trascinare in teatrini come quello allestito laltra sera su RAI 2, in cui alle verità precostituite si cerca di attribuire la veste dignitosa di unconfronto fra pari.
La proposta è di poterci finalmente incontrare, senza i comodi filtri televisivi. Tu ed io, attorno ad un tavolo. E sul tavolo i progetti, le carte, gli studi che in anni si sono accumulati. Tu, con tutta la tua matura esperienza politica, io con tutta la mia recente esperienza di chi è ancora convinto che la politica possa essere una cosa alta e pulita.
Voglio poter discutere con te di questi progetti e voglio poterti guardare dritto negli occhi, mentre mi dici che quei progetti ad alta velocità sono il bene dellItalia e anche della mia Valle, così come hai detto laltra sera.
E sai perché sogno questo confronto? Perché spero ancora di vedere apparire, nel fondo dei tuoi occhi, la sana ombra dellincertezza e il coraggio del dubbio.
Il coraggio di dire che forse le ottantamila persone che ieri hanno camminato con me, tra Bussoleno e Susa, potrebbero aver ragione.
Il coraggio di dire che forse sullalta velocità in Valle di Susa ti sei sbagliata.
Spero di incontrarti presto.
Barbara Debernardi Sindaco di Condove