La Russa in realtà non è il ministro della Difesa, ma il ministro della Guerra. Si allena come buttafuori tra un giornalista e l’altro.
“MILANO – … finale convulso di conferenza stampa, nella sede del Pdl, Rocco Carlomagno, … freelance e attivista politico, ha interrotto Berlusconi. “Si vergogni, questa è la sinistra”, lo sfogo del Cavaliere, che ha chiesto di fare uscire l’uomo dalla sala, mentre La Russa, che già in un primo momento lo aveva raggiunto, si è avvicinato a Carlomagno e dopo averlo energicamente invitato a parole a smetterla, lo ha preso per il bavero della giacca provando a trascinarlo con sé, sotto gli occhi di telecamere e macchine fotografiche.” “Mi chiamo Rocco Carlomagno e querelerò il ministro La Russa per aggressione perché la libertà di stampa si difende anche così. Quando si è accorto che volevo fare domande diverse da quelle preconfezionate ha cercato di chiudermi la bocca, si è seduto vicino a me per impedirmi di parlare e ha alzato le mani … mi ha dato due pugni nello sterno. Del resto lui era un picchiatore”. Ah, il premier gli ha detto: “Capisco xche’ lei è cosi’ arrabbiato, la mattina si guarda allo specchio, si vede cosi’ brutto e si rovina la giornata”. Come se il nano fosse bello con i suoi capelli di plastica. E anche oggi si son fatti riconoscere”. Toni Alamo
Comments are closed.