“Ciao Beppe, in questi giorni è passato, come sempre “molto” sottovoce, un decreto che di fatto ha arrestato lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia. Io sono un operatore del mercato del fotovoltaico e ti dico che c’è un intero settore industriale e sociale che è con il fiato sospeso a causa dell’incertezza mostrata dal nostro Governo. Le notizie sono di fatto poche e confuse; quindi nessuno intende investire, e niente investimenti vuol dire niente lavoro. La scusa che si è trovata è quella di dover fermare una speculazione sui grandi impianti (verissimo, ma forse è una riflessione che andava fatta prima di approvare il decreto “Salva Alcoa“)che genera, con le tasche degli italiani, profitti a capitali stranieri. La verità è che così facendo si è colpito il vero tessuto di questo settore, fatto da piccoli e medi investitori e da aziende che generano direttamente o indirettamente lavoro a migliaia di addetti su tutto il territorio nazionale. La verità credo, è che tutta questa storia ha lo scopo di iniziare a trovare fondi per promuovere il nucleare; è triste doverlo ammettere, ma anche in questo settore, in cui ho fortemente creduto e che ho tanto promosso ed elogiato, ero parte del solito meccanismo che aveva il solo scopo di generare profitti ai soliti……. “noti”.” Antonio Guerrera
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