Sviluppato da un team interdisciplinare di ricercatori dell’Università cinese di Hong Kong, CU-Brick è un robot in grado di costruire strutture precise e intricate, pezzo per pezzo.
Creato da Darwin Lau del dipartimento di ingegneria meccanica e dell’automazione e Adam Fingrut della scuola di architettura, CU-Brick si muove proprio come una di quelle telecamere da stadio, con quattro ancoraggi agli angoli del campo e cavi di collegamento che passano sopra la testa.
I progetti dimostrativi mostrano il robot che si muove sospeso nell’aria impilando i mattoni lungo la base di un muro. I suoi creatori vedono la tecnologia come una potenziale innovazione rivoluzionaria per il settore edile, aumentando la velocità, la precisione e la sicurezza dei progetti di costruzione.
“I robot via cavo possono sembrare qualcosa di diverso, ma se pensiamo a un passo indietro, è proprio come se potessi immaginare più gru messe insieme”, afferma Lau.
Il team degli inventori ha testato questa idea su scale sempre più grandi, prima con un test di 6,5 piedi quadrati in laboratorio, poi scalato fino a una struttura temporanea con pareti di 13 piedi all’Hong Kong Science Museum. Presto useranno il robot per costruire una struttura permanente nel campus CUHK con muri lunghi più di 9 metri.
I ricercatori affermano che un grande vantaggio del sistema CU-Brick è la sua dimensione compatta, soprattutto quando le strutture esistenti possono essere utilizzate per creare i quattro punti di ancoraggio per i cavi. “L’intero sistema potrebbe essere un laptop e il resto può essere contenuto in una piccola valigia o in uno zaino”, afferma. Rispetto a un braccio robotico, che potrebbe richiedere a un trattore di spostarsi da un luogo all’altro in un cantiere, CU-Brick è un’alternativa versatile.
È anche un modo per risolvere un problema di lavoro che affligge il settore edile globale. Per lavori manuali ripetitivi come il muratore, i robot offrono una valida soluzione.
“Non si tratta di robot che sostituiscono i lavoratori umani, è che non ci sono lavoratori umani che vogliono fare questo lavoro”, afferma Lau.
Ecco il link al video dimostrativo