Ci sono posti dove anche un respiro ha un sapore diverso. Ogni filo d’erba, ogni granello di terra, subisce inerme il dramma generato dall’uomo. A Porto Tolle, in Veneto, c’è una centrale Enel fra le più grandi d’Europa. La sua torre a strisce biancorosse si innalza verso il cielo e squarcia la pianura, sul delta del Po. Era alimentata a olio combustibile, ma adesso vogliono rinconvertirla in una centrale a carbone. Ci raccontano la favola del carbone pulito, nascondendo la realtà. Il carbone è fra i combustibili più inquinanti. E’ vecchio 300 milioni di anni. Il suo rilascio di Co2 nell’aria è devastante. Però costa meno, garantisce maggiori profitti. E davanti al business non c’è ambiente che tenga.
Intervista a Vanni Destro del Comitato per la difesa della salute e dell’ ambiente per la Provincia di Rovigo:
Il carbone pulito non esiste(espandi | comprimi)
Questa che è lì è ferma da quasi 6 anni è la vecchia centrale Enel a olio combustibile a alto contenuto di zolfo che è stata costretta a chiudere nel 2005, dopo aver funzionato 25 anni senza nessuna autorizzazione ministeriale, perché è troppo inquinante, si dice la più inquinante dEuropa
per cui ci sono anche delle condanne agli amministratori delegati dellEnel e ai direttori della centrale, sono 4 gruppi di combustione a olio per un totale di 2640 megawatt di produzione. Quando è nata era la più grande centrale dEuropa, rappresentava allepoca circa l11% della produzione elettrica nazionale. Vorrebbe nellipotesi di Enel essere trasformata in una centrale a carbone tra i gruppi per un totale di 1960 megawatt, carbone cosiddetto pulito a uno dei 3 gruppi per effetto di un finanziamento di 100 milioni da parte dellUnione Europea verrebbe applicato il sistema ancora sperimentale di cattura e sequestro di CO2, che bloccherebbe un milione di tonnellate di CO2 emessa, peccato che la centrale ne emette in totale 10,5 milioni. Di fatto lanno scorso abbiamo sfiorato abbondantemente il record di emissioni di CO2 a livello antropico con 30,6 miliardi di tonnellate di CO2 emessa, non abbiamo bisogno di centrali, non abbiamo bisogno di elettricità in Italia, abbiamo bisogno eventualmente di far rispondere lefficienza energetica. Come puoi vedere è abbastanza impressionante! I suoi bei danni li ha fatti, come di là si intravedono quelle sono le cisterne di olio combustibile che insistono nella zona, lEnel non ha mai preso in ipotesi quello che è prescritto anche per la legislatura del parco sullArt. 30, cioè la riconversione a gasmetano, nonostante abbia sottoscritto un accordo nel 1999 con le autorità regionali e locali e i sindacati e lEdison che allepoca era una componente dellopera, un accordo per utilizzare il gas del più grande rigassificatore offshore , fuori da terra, in mezzo allacqua al mondo che si trova a poca distanza, circa 10 miglia, il punto più vicino alla terra è proprio la banchina dellEnel, era stato fatto con questo scopo. Non vuole utilizzare il gas dellEdison molto probabilmente per conflitti anche tra aziende concorrenti, di fatto questo accordo laveva siglato, è chiaro che il carbone costa meno, se basta mettere un aggettivo come pulito per renderlo più appetibile, poi la sostanza non cambia, è il più inquinante tra i combustibili fossili e dal punto di vista del riscaldamento globale è quello che incide molto di più essendo quello che emette più anidride carbonica di tutti! Questa è una zona tutta di bonifica, queste erano valli, paludi etc. e sono state bonificate tra linizio del ‘900 e il ventennio fascista. I lavori sono iniziati nel 1975/1976, se non erro, già tra moltissime polemiche. Il parco doveva essere nelle intenzioni del legislatore, si parla della legge del 1991, un unicum con il parco dellEmilia Romagna perché una parte del delta è anche in Emilia Romagna, se non fosse diventato parco interregionale entro due anni, secondo il legislatore, sarebbe dovuto intervenire il Ministero dellAmbiente e farne un parco nazionale, siamo ancora qua che aspettiamo.
Ispettori pdl e pdmenoelle(espandi | comprimi)
Qui siamo a Boccasette, in una località dove si è sviluppato bene o mane un minimo di turismo balneare all interno della foce del Po, ma più avanti cè Alberella, Rosolina per un tipo di turismo più popolare.
Siamo qui perché proprio in fondo, proprio di fronte cè il rigassificatore dell Adriatic LNG
che è stato costruito dopo un accordo che cè stato tra Enel, Edison che era una componente del progetto rigassificatore e le autorità locali, i sindacati, con lintento di alimentare la centrale di Polesine Camerini che si vede là in fondo. Infatti è il punto più vicino a terra dal rigassificatore, con lintenzione di alimentarlo a gas, la cosa non è stata fatta perché Enel evidentemente il carbone costa meno e garantisce maggiori profitti, anche perché è più inquinante, si vanno a spendere soldi in tecnologie per limitare linquinamento, chiaramente diminuisce anche i profitti.
Di fatto questa centrale è stata oggetto di un sacco di indagini anche da parte della Procura, condanne una recente per inquinamento ambientale agli amministratori delegati Totò Scaroni e i due degli autori della centrale è un rinvio a giudizio recente del 28 giugno addirittura per lipotesi di disastro ambientale sempre a Totò Scaroni e a una serie di altri personaggi, una serie di indagini anche per il progetto di riconversione a carbone perché è stato riconosciuto un falso abuso dufficio nella presentazione del progetto, lì sono coinvolti anche i commissari della Via nazionale e della Via Veneta, la Commissione di valutazione di impatto ambientale. A fronte di questo cosa è successo? Che Luciano Violante, portavoce di “Italia Decide” parlamentare del PD, ex Presidente della Camera, lItalia Decide è una fondazione cofondata e finanziata da Enel, ha denunciato che cera una persecuzione da parte della Procura Luciano Violante ha denunciato questa ipotesi di ipotetica persecuzione invocando da parte della Procura di Rovigo nei confronti di Enel che vuole riconvertire a carbone, invocando lispezione del Ministero della giustizia e quindi di Angelino Alfano che in perfetta sincronia bipartisan ha subito mandato gli ispettori. E pare che i pubblici Ministeri siano stati sanzionati, anzi è certo, perché pur di togliergli lindagine al PM Manuela Fasolato lavevano promossa a esaminatrice di una commissione per formare magistrati a Roma, ma riusciva a continuare a seguire le questioni ambientali che stava seguendo qui in Provincia di Rovigo.Quindi è stato detto che lavorava troppo, sostanzialmente non poteva fare una cosa e farne unaltra, sappiamo che la giustizia è molto veloce in questo paese, se cè qualcuno che si dà da fare è giusto sanzionarla, Alfano lo sa bene e anche a questo punto il centro-sinistra e il PD lo sa che non conviene toccare il manovratore, chi tocca i fili muore! La centrale come dicevo prima emetterà metalli pesanti, le rilevazioni, verrà costituito un osservatorio nelle intenzioni del Ministero, dell Enel, dell autorità che lha costruita, che farà capo agli enti locali, è simile a quello di Civitavecchia, finanziato da Enel. Il Ministero dellambiente a Civitavecchia lha dichiarato illegale perché non coinvolge l ARPAV o altri enti di salvaguardia dellambiente del territorio. Cosa succederà? Che emetterà metalli pesanti in modo consistente, le polveri ultrasottili raggiungeranno aree molto, molto lontane, cè uno studio del CNR anche in proposito, si parla di 60/70 chilometri di distanza.
Panem, circences e carbone(espandi | comprimi)
Le emissioni di CO2 in un paese che ha già un problema di deficit rispetto agli accordi a livello europeo, già sforiamo di 80 milioni di tonnellate, saranno incrementate di altri 10,5 milioni di tonnellate, anche se parlano di cattura e sequestro di CO2, al limite se proprio dovesse funzionare, secondo le loro dichiarazioni, riusciranno a catturarne sì e no un milione di tonnellate, continuerà a distruggere questo paesaggio che avete visto in parte e a minare la salute dei suoi abitanti che contano quasi tutti un malato, se non dasma, di tumore in questa zona. Sappiamo che in questa zona il potere dellEnel e di chi ci lavora ha la mano pesante, non parlo di mafia o di minacce, però le persone purtroppo spesso parlano a mezza bocca della cosa, hanno sempre paura di ledere gli interessi di qualcuno, come si fa di solito per governare bene si lasciano prebende a unassociazione, piuttosto che a unaltra, si sistemano alcune cose, si sponsorizzano avvenimenti, si fa un po di panem circenses in questo, Enel sicuramente è molto brava! Di fatto sarebbe interessante che le persone sono parecchie e questo lo so per certo, che hanno un malato di tumore, piuttosto che di malattie respiratorie serie si facessero coraggio e denunciassero le cose in maniera tale che si vedesse qual è il reale impatto sulla popolazione del passato funzionamento della centrale e quali sono i reali pericoli per il futuro con un combustibile inquinante come il carbone.
Non cè nel nostro paese, qui spesso leggiamo sui giornali che cè la necessità di riconvertire a carbone questa centrale perché colmerebbe il deficit del 40% di mancanza di energia elettrica che cè in Veneto. Non possiamo ragionare con il federalismo elettrico, è unassurdità, la corrente viene prodotta in alcuni posti e viene portata in altri, sarebbe molto meglio fosse in filiera corta come tante altre cose perché non ci sarebbero dispersioni. In Italia non abbiamo bisogno di nuove centrali, è una dichiarazione di Fulvio Conti, non è mia, del 3 giugno. Abbiamo una produzione elettrica che può far fronte a qualsiasi tipo e livello di emergenza, si tratta solo di creare le reti adeguate per portare quellenergia che viene prodotta che so dalleolico, piuttosto che dal fotovoltaico, portarla dove serve, unefficienza energetica maggiore e soprattutto puntare sul risparmio energetico. Ci sono studi della facoltà di energetica del Politecnico di Milano che danno indicazioni di minima, attraverso le quali si potrebbe giungere a risparmiare entro il 2020 del 30% dellenergia consumata con semplici accorgimenti, senza stravolgere il nostro stile di vita. Ovvio che finché non si capisce che continuare a produrre energia da combustibili fossili, oltre che incidere sulle nostre tasche, incide sulla nostra salute e sul futuro dei nostri figli, non faremmo grossi passi da gigante. Purtroppo in alcune zone come questa si fa leva sempre sulla questione lavoro, ma di lavoro se si volesse seriamente impegnare con un po di coraggio nellambiente che ci circonda, in agricoltura, turismo, pesca e indotto ce ne sarebbe da vendere qui, solo che è più facile aspettare uno stipendio del 27 e questo lo posso anche capire, ma non giustifica il fatto di ammazzare gli altri, queste sono cose del Terzo Mondo.
Ps: Nel MoVimento 5 Stelle i consiglieri rispondono direttamente agli elettori e rimangono in carica nel nome del Movimento fino a che ne rispettano il programma. Tutto il resto è partitocrazia. A Chioggia il Movimento 5 Stelle è e rimane rappresentato dal consigliere comunale Gilberto Boscolo.