“Molte persone ci chiedono come firmare i referendum contro la casta, o addirittura perché il Movimento 5 Stelle non stia raccogliendo le firme. Per questo vorrei chiarire che questi referendum, allo stato attuale delle cose, sono una bufala! Perché? Il referendum abrogativo è regolato da alcuni articoli della legge 352 del 1970 che fanno sì che le firme raccolte in questo periodo siano nulle e inutilizzabili.
Ma qui a Torino abbiamo anche unaltra esperienza: ricorderete quel Renzo Rabellino che riesce a far eleggere consiglieri qua e là con coalizioni di liste improbabili, come Grilli Parlanti, Lega Padana e Forza Toro. È ormai appurato che molte persone che avevano firmato per presentare petizioni contro il canone Rai o contro le strisce blu – persino personaggi famosi come Luciana Littizzetto – avevano ritrovato la propria firma magicamente apposta sotto le liste elettorali di Rabellino. È per questo che mi permetto di sospettare che tutte queste centinaia di migliaia di italiani che ora corrono a firmare fogli dal primo che passa per far finire questo schifo dei politici potrebbero a loro insaputa, lanno prossimo, presentare alle elezioni politiche le liste di qualche nuovo partito pieno di riciclati!” Vittorio Bertola, consigliere MoVimento 5 Stelle, Torino
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