“Qui comincia la sciagura del Signor Bonaventura…“
Capitan Findus aveva annunciato la fine del finanziamento pubblico con toni trionfali e prime pagine dei giornali dedicate allo statista del Subbuteo. Aveva, da vero gggiovane amante delle tecnologie, inviato un tweet dal Consiglio dei ministri. La realtà è che i soldi, tanti soldi, i partiti continuano a prenderli. Incluso il pdmenoelle dell’ebetino di Firenze e del Nipote dello Zio.
Oggi, 15 luglio, il ministero dell’Economia e delle finanze ha predisposto il pagamento della somma di 91.354.339 euro della rata di “rimborsi elettorali” relativa all’anno 2013. Parte o tutti i soldi truffati ai cittadini ignorando il risultato di un referendum che aboliva i finanziamenti pubblici sono già stati spesi. La rata dei 91 milioni di euro serve anche per saldare anticipi bancari. Le banche non prestano un euro agli imprenditori, ma largheggiano da sempre con i partiti.
Il MoVimento 5 Stelle ha lasciato allo Stato i 42 milioni di euro di finanziamento pubblico, i partiti non hanno rinunciato neppure a un euro, ma non rinunciano mai a prenderci per il culo.