Napolitano non si sa più se ci è o se ci fa. Oggi si scaglia contro i vecchi assetti del potere, lui che è incollato alla poltrona parlamentare, europarlamentare, governativa dal 1953. Roba da far invidia ad Andropov o Cernienko. Dia l’esempio e si dimetta. Giorgio Napolitano contro i “vecchi assetti di potere” dice: “Si sta diffondendo un senso di insofferenza, di fastidio per il trascinarsi di vecchi assetti strutturali e di potere“. Per questo “non bisogna fermarsi per strada ma proseguire con le riforme“.
Per uscire dalla crisi Napolitano andrebbe quotato come “Napolitano bond“, rendimento assicurato e pluridecennale. Una sicurezza.
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