Si divieta, entro anni uno dallo editto presente detto “Lo secondo dello Re”, la pubblicità, gli spots e le reclames dalle televisioni e dalle radio e/o sulli giornali tutti e la cartellonistica stradale compresa.
Soprattutto si divietano gli slogans, i sogni, le boiate, le mestruazioni blu, le automobili volanti, l’assorbenti alla ora di cena, o li medicinali miracolosi che bisogna “leggereattentamenteleavvertenzepuòavereeffetticollatrealianchegravi!“.
Si divieta di far campagne insistenti come de li “Divani e Sofà i …… de la qualità”. Si divieta che gli spot irritino l’intelligenza umana.
In luogo si allestisce in tv, alla radio e sulli giornali tutti e nella rete una o più rubriche che rendan noti le caratteristiche, le doti e li svantaggi de li prodotti e delle cose, con ingredienti e seri effetti collaterali, pregi e difetti e l’inquinamenti che ne derivano dall’uso. Si dia d’esempio che lo detersivo sbianca e lava ma nel contempo li mari ammazza. Li produttori accedon alle rubriche gratuitamente se gli spots son di pubblica ed ineccepibile utilità e a pagamento se son capricci o idiozie come le creme antietà, li vestitini, li profumini, gli shampi ed altre amenità.
L’amministrazione dello Re editerà elenchi de li spot che si divieta di pubblicare, datosi che son idioti, falsi ed irritanti. Lo divieto vien esteso alla rete internet. Se si teme crolli dell’economia lo Re vostro illuminato, attende consigli per rilanciare, entro un anno, lo commercio defraudato dell’imbecillità della pubblicità, con idee e rubriche che san di cervello e saggezza.
Lo Re vostro sa che l’anima dello commercio non è la pubblicità, ma la qualità, la serietà e men che meno l’obsolescenza programmata de li prodotti tutti.
Del mono uso poi…si editterà.
Così è deciso.
Lo Re Vostro Illuminato che monarchico non è.
(Davide Charlie Ceccon)