L’invito all’astensione sul referendum contro le trivellazioni marine del 17 aprile da parte della vice ministro all’industria Teresa Bellanova (Pd) viola la legge per questo il MoVimento 5 Stelle tramite il senatore Maurizio Buccarella ha presentato presso il Comando dei Carabinieri del Senato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. Due gli articoli di legge violati: il n. 98 del DPR 361/1957 sulle elezioni e l’articolo 51 comma 2 della legge n. 352 del 25/05/1970 che disciplina i referendum.
L’invito esplicito all’astensione che segue la antidemocratica scelta politica della segreteria Pd di fare campagna per non recarsi al voto, è arrivato tramite una intervista della Bellanova su L’Unità del 27 marzo scorso dove la viceministro ha dichiarato queste testuali parole: “Se vogliamo far prevalere la ragione, la cosa più saggia da fare il 17 aprile è non andare a votare. Questa è la mia posizione e del mio partito, il Pd. E questo io farò“.
VIDEO La denuncia di Buccarella in procura
Le leggi dicono che “è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e multa da 600.000 a 4 milioni di lire, il pubblico ufficiale e comunque chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile che, abusando delle proprie attribuzioni e nell’esercizio di esse, si adopera, fra l’altro, ad indurre gli elettori all’ astensione“.
Leggi che si applicano anche in caso di referendum dal momento che il mancato raggiungimento del quorum inficia il risultato stesso della consultazione che è massima espressione di democrazia diretta. Il fatto che la Bellanova oltre che parlamentare sia anche vice ministro all’industria aggrava moltissimo la sua posizione.
Il 17 aprile il Movimento 5 Stelle sta dalla parte della democrazia e della legge: tutti a votare e votiamo SI.