Il bis presidente Giorgio Napolitano ha compiuto 89 anni. Auguri, in ritardo, ma si spera che siano comunque graditi. Lei ha dato molto per il suo Paese, forse troppo. E’ diventato il centro di gravità permanente di ogni decisione, dalla guerra alla Libia, all’incarico extra parlamentare multiplo a presidenti del consiglio mai nominati in libere elezioni. E come dimenticare le sue lezioni preziose al CSM che non ha mai avuto un punto di rifermento così alto nella storia repubblicana? E’ bello sapere che qualcuno, lassù, al Colle, ci ama e che pensa a noi giorno e notte, ma, diciamocelo, non è giusto! Non è corretto verso un ottuagenario che ha dato tutto sè stesso alla Patria, che sta in Parlamento da prima dello Sputnik, chiedergli di continuare a sacrificarsi per noi. Pensiamo a come ci giudicano gli altri popoli, non certo bene, gravare tutto il peso di una Nazione su Napolitano è da irresponsabili egoisti. I nostri auguri sono quindi quelli di un sollecito ritiro per godersi famiglia, figli e nipotini lontano dalle cure dello Stato che Lei ha così ben servito. Nel 2015, o anche prima, speriamo che il nostro augurio si concretizzi e che il prossimo compleanno lo passi in serenità, magari in piazzetta a Capri gustando il delizioso gelato locale. “Cento di questi giorni” sarebbe per lei un augurio indecoroso, oltreché irrispettoso. E allora “Uno, (al massimo,) di questi giorni ancora al Quirinale.” Auguri mister president!
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