“Un emendamento del deputato Pdl Chiarelli propone il carcere per la diffamazione a mezzo stampa e la chiusura fino a tre anni dei siti Internet, compresi i blog in caso di mancata rettifica o la cancellazione delle frasi diffamatorie entro 48 ore dalla richiesta. L’emendamento prevede in caso di recidiva, o di mancato pagamento della multa, l’arresto fino a cinque anni di carcere. Quanto al risarcimento si vuole alzare la pena fino a 100 mila euro. Ci sono poi una serie di emendamenti a firma della Gelmini, che potrebbero essere ribattezzate anti-Facebook o anti-Twitter. Gelmini infatti pensa di cambiare l’articolo 594 del codice penale sull’ingiuria inserendo, tra i mezzi attraverso i quali il reato viene commesso anche “la comunicazione telematica“, quindi qualsiasi scritto on line. Nella proposta le pene sono aumentate “qualora l’offesa sia commessa in presenza di più persone“, caso tipico dei social network.” segnalazione da Tzetze
PS: la proposta di legge sulla diffamazione a mezzo stampa del deputato del Pdl Costa di cui qui si descrivono alcuni emendamenti, non sarà applicata ai blog grazie al MoVimento 5 Stelle che, in sede di commissione Giustizia, ha sollevato il problema circa la definizione troppo vaga di sito internet avente natura editoriale”