“Sergio Rizzo, che sul concetto di casta ha basato la propria fortuna, ha scritto un articolo intitolato “Quel no dei Grillini alla legge taglia-poltrone” a difesa dufficio del beneamato (nella redazione del Corriere) presidente della Regione Lazio Zingaretti. L’articolo è paradossale e falso. La legge “taglia-poltrone“, così come è voluta dalla maggioranza, non taglia dirigenti e costi ma li sposta in un unico carrozzone, affidato alla guida di un fedelissimo, con assenza di risparmio per le casse regionali. Rizzo ha evitato di spiegare che il M5S vuole limitare, per la prima volta in Italia, i dirigenti nel rapporto massimo di 1 per 30 dipendenti e sancire che nessuno dei responsabili del dissesto delle società regionali possa essere assunto nell’amministrazione regionale. Il M5S vuole la liquidazione di BIL (Banca Impresa Lazio), un mostro con il 65% del suo organico formato da dirigenti e quadri, un costo medio di 103.000 euro per dipendente e che non ha mai fatto un bando pubblico per i finanziamenti perché ha preferito erogarli discrezionalmente ed è posseduto in minoranza dalla Regione e per il resto dai grandi gruppi bancari (BCC, Intesa San Paolo, BNL, Unicredit) che pagano le pubblicità sul Corriere dove scrive Rizzo.” M5S Lazio
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