I dati Istat, ancora una volta, confermano le nostre denunce: il JobsAct ha drogato il mercato di lavoro invece di farlo ripartire, finiti gli effetti della decontribuzione il sistema implode. Il Governo ha solo foraggiato i poteri forti a danno dei cittadini.
La controriforma di Renzi è una bolla speculativa costata 12 miliardi di euro in 3 anni, quasi quanto un reddito di cittadinanza, che ha sacrificato l’articolo 18 creando i licenziamenti selvaggi. Il risultato è che a febbraio si sono registrati ben 97mila occupati in meno e il tasso di disoccupazione è aumentato all’11,7%.
Con il Fondo per le Pmi si generano 2,5 posti di lavoro per ogni microcredito concesso, ed è alimentato dai tagli agli stipendi M5S.
Con il “PrecariAct” il Governo ha dato sgravi fiscali in cambio di assunzioni ma ha cancellato il tempo indeterminato, lasciando così libertà di incassare i soldi e gettare sul lastrico i cittadini.
Il reddito di cittadinanza manca praticamente solo in Italia, dovrebbe essere la priorità della politica ma il nominato premier sta governando in nome e per conto delle lobbies. Lo dimostrano anche gli scandali giudiziari che travolgono il suo Governo del conflitto di interessi.
Dobbiamo restituire sovranità, diritti e dignità al popolo, è questo l’obiettivo del M5S. La partecipazione attiva è l’arma più forte che abbiamo per cambiare in meglio il Paese e creare un Governo di cittadini onesti: usiamola a partire dai referendum su trivelle e Costituzione per mandare a casa Renzi!
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