Esiste un browser incentrato sulla privacy, chiamato Brave. Questo ha da poco immesso una nuova funzionalità: ti paga per guardare gli annunci. Il pagamento arriva in Basic Attention Token (BAT) di Brave, una criptovaluta basata sul famosissimo Ethereum.
Il browser Brave, che blocca annunci e tracker, è attivo dal 2016 e ha già quasi 6 milioni di utenti. Fino ad ora, ha permesso agli utenti di donare BAT a siti Web e personalità di YouTube, come modo per finanziare direttamente i contenuti che leggete o guardate.
Ora, gli utenti hanno una nuova opzione: vedere gli annunci specifici di Brave che arrivano sotto forma di notifiche desktop invece di banner pubblicitari. Se si attiva il servizio per vedere questi annunci, vieni pagato.
Brave dice che distribuirà il 70% delle sue entrate pubblicitarie su i portafogli in criptati degli utenti iscritti.
Il browser inizialmente non consentirà agli utenti di ritirare i fondi guadagnati, ma potranno scambiarli con gli editori che lo accetteranno.
Prima che possa consentire i prelievi, Brave deve stabilire un processo per verificare l’identità di un utente. Nel frattempo, il valore della moneta è destinato a fluttuare; durante lo scorso anno il suo prezzo è variato da circa 13 centesimi a oltre 50 centesimi.
Gli utenti e gli editori vorranno davvero essere pagati con una criptovaluta volatile? Ma l’idea è sicuramente destinata a svilupparsi e a prendere piede in molti altri settori.
Utilizzare una blockchain per consentire agli utenti di stabilire un nuovo tipo di relazione finanziaria con editori e inserzionisti, sembra abbastanza convincente da restare in una forma o nell’altra.