di J. Lo Zippe – Ogni giorno i telegiornali di tutto il mondo ci mostrano le chiusure delle borse mondiali, se c’è una crisi, di solito economisti esperti spiegano cosa succederà e come potremmo difenderci. Insomma sentiamo spesso dire che il mondo è in mano alla finanza. Ok, ma almeno queste persone sanno cosa stanno facendo?
Quello che sto per raccontare è un esperimento, non molto noto, realizzato alla British Association for the Advancement of Science, fondata nel 1891 da Sir David Brewster, un eminente scienziato scozzese e famoso per diversi motivi. (Il termine “dinosauro” fu utilizzato per la prima volta ad una delle loro riunioni nel 1841, e durante un loro raduno annuale nel 1860, il fisico Sir Oliver Lodge, tenne una delle prime dimostrazioni pubbliche della trasmissione senza fili).
Ciò che ci interessa però è che l’associazione, che organizza ogni anno una settimana di celebrazioni nazionali della scienza, quasi 20 anni fa, nel 2001, chiese a Richard Wiseman (professore di psicologia e ricercatore presso la University of Hertfordshire nel Regno Unito) di fare un esperimento durante la manifestazione.
Dopo aver ricevuto l’invito, lo scienziato sociale lesse per caso un articolo di giornale che descriveva l’ultima moda divinatoria: l‘astrologia finanziaria. Così organizzò un esperimento molto semplice: lo scienziato prese 3 partecipanti, un astrologa finanziaria, un affermato analista della City e una bambina di 4 anni, Tia.
All’inizio del test i 3 candidati ricevettero 5000 sterline teoriche, esortandoli a investire sul mercato azionario. Alla fine della settimana avrebbero visto chi aveva investito meglio. Accettò di giudicare la gara la Barclays Stockbrokers, una delle maggiori società di investimenti britanniche.
I 3 volontari potevano investire i soldi in una qualsiasi delle 100 più grandi aziende del Regno Unito. Così l’astrologa esaminò con attenzione la data di fondazione delle imprese, l’investitore di vasta esperienza decise di concentrarsi per lo più sul comparto delle comunicazioni, mentre le scelte di Tia furono davvero casuali, visto che la piccina afferrò al volo 4 bigliettini lanciati da una scala. Su ogni biglietto c’era il nome della società su cui la bambina avrebbe investito.
Al termine della settimana tutti esaminarono i risultati.
Tutti e 3 i volontari avevano perso dei soldi. Al terzo posto si collocò l’astrologa, che aveva perso ben il 10,1%. L’investitore si classifico secondo con un danno del 7,1%. E la vincitrice fu Tia. La bambina perse solo il 4,6% del capitale.
Ma una settimana non è un periodo abbastanza lungo, agli analisti serviva più tempo. Così l’esperimento continuò per un anno.
Dopo un anno la Barclays Stockbrokers ricalcolò i tre portafogli. L’investitore, aveva perso il 46,2%. L’astrologa avuto un danno del 6,2%. Ed ancora Tia si piazzò al primo posto! Fu la sola a guadagnare, addirittura un buon +5,8%, il tutto nonostante la crisi di mercato.
La cosa non finì certo qui. La notizia all’epoca fece scalpore. Un quotidiano nazionale diede 1250 dollari a 5 investitori esperti e a uno scimpanzé di nome Ola, che fece la sua scelta lanciando freccette ai nomi delle società quotate alla Borsa di Stoccolma. Dopo un mese, il giornale confrontò i profitti e le perdite di ciascun concorrente, constatando che Ola aveva superato i maghi della finanza.
Pensate che il Wall Street Journal chiedeva regolarmente (non sappiamo se tale pratica è ancora in auge) a 4 investitori di scegliere un’azione a testa, ma poi selezionava a casaccio altri 4 titoli usando la tecnica di Ola. Dopo 6 mesi confrontava i rendimenti delle azioni degli esperti con quelli del metodo delle freccette.
Quali erano i risultati? Le freccette sono spesso più efficaci e battono quasi sempre almeno uno o due investitori. Questo ci dovrebbe far riflettere su quanto l’attività finanziaria abbia in comune con l’economia in generale e con quella reale in particolare.
Quindi al prossimo consiglio dell’ennesimo esperto, voi preparatevi con delle freccette!