“Dal 2002 al 2014 in Europa è aumentato di sei volte il numero in circolazione di banconote da 500 euro. Chi le detiene? In un report della Banca d’Italia si legge che “l’utilizzo di banconote di grosso taglio (500 euro e 200 euro) presenta un maggiore rischio di riciclaggio e/o di finanziamento del terrorismo“. Mafiosi, tangentisti e terroristi usano queste banconote perché non lasciano tracce (1 milione di euro in banconote da 500 euro pesa circa 1,5 kg, mentre in banconote da 100 euro pesa circa 10 kg). Fuori dall’Europa hanno imparato la lezione.
1. Nel maggio 2010 il Regno Unito ha vietato il cambio con banconote di 500 euro dopo che il Serious Organised Crime Agency (SOCA) ha stimato che il 90% erano in mano alla criminalità organizzata.
2. Negli Stati Uniti le banconote con taglio superiore ai 100 dollari non esistono più del 1969. In Gran Bretagna il taglio massimo arriva a 50 sterline (circa 70 euro). In Giappone, invece, il taglio più elevato si ferma a 10000 yen (circa 100 euro).
La BCE invece cosa fa? Chiude un occhio e continua a stampare banconote di grosso taglio come se nulla fosse. Solo nel 2014 ne ha prodotte per un valore pari a 85 milioni.
Il Movimento 5 Stelle Europa chiede, in una interrogazione presentata alla BCE su proposta dei portavoce Ignazio Corrao e Marco Zanni, che venga applicata la risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 23 ottobre 2013 a Strasburgo. Al punto 117 si legge, infatti, che “si invitano i paesi della zona euro a non stampare più banconote di taglio superiore a 100 euro“.
Per non essere complici del malaffare bisogna passare dalle parole ai fatti.” M5S Europa
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