Promuovere la cultura della trasparenza e dell’accountability, la rendicontabilità, valorizzando il patrimonio informativo pubblico dell’Amministrazione e incentivare pratiche di riuso dei dati aperti da parte di cittadini e imprese per lo sviluppo di servizi innovativi.
È navigabile online da oggi il nuovo portale Open Data di Roma Capitale ristrutturato nell’architettura e nella qualità dei contenuti a partire proprio da questi obiettivi.
La nuova piattaforma, accessibile dalla sezione Dati e statistiche nella homepage del sito istituzionale, rende disponibili oltre 500 dataset , insiemi di dati, catalogati in 11 aree tematiche secondo criteri standard europei: Cultura, Turismo, Territorio, Istruzione, Ambiente, Sport, Mobilità e Trasporti, Commercio e Impresa, Anagrafe e servizi civici, Sociale, Sicurezza Urbana.
Gli open data sono dati in formato aperto che possono essere automaticamente letti e processati da un computer, liberamente usabili, riutilizzabili e ridistribuibili da chiunque in base alla licenza con cui sono stati originariamente rilasciati.
“Le novità del nuovo portale Open Data non si esauriscono unicamente nella migliore qualità e quantità dei contenuti. Abbiamo previsto una nuova sezione denominata ‘Comunità’ per offrire al cittadino un canale di comunicazione ulteriore con l’amministrazione al quale rivolgersi per richiedere un nuovo dataset e per fornire il proprio contributo nell’ottica di implementare sviluppi futuri della piattaforma in grado di rispondere alle esigenze informative dei suoi fruitori” , commenta l’assessora a Roma Semplice Flavia Marzano.
La navigazione per faccette facilita la ricerca dei dataset di interesse introducendo la possibilità di filtrare per categoria di appartenenza, parole chiave, formato del file, licenza di distribuzione.
Nella sezione Notizie sono segnalati gli aggiornamenti relativi alla pubblicazione di nuovi dataset o alla creazione di nuove categorie, gli eventi tematici quali hackathon, convegni, seminari e i casi d’uso virtuosi.
L’evoluzione della piattaforma, realizzata attraverso il riuso della soluzione sviluppata dalla Regione Lazio, e gli aggiornamenti dei dati pubblicati saranno a cura del già costituito coordinamento dei referenti Open Data delle strutture capitoline.