Gore Vidal è venuto in questi giorni in Italia e mi ha inviato una lettera per il blog.
Caro Beppe,
lumanità e con essa il mondo intero è a un bivio. Dobbiamo cominciare ad agire ora, perché se non cambiamo rotta vi sono buone probabilità che non ci sarà un mondo di cui preoccuparci tra dieci o quindici anni. E noi saremo morti, o moribondi. E la cosa più triste è che questo non accadrebbe a causa di un destino ineluttabile, ma per semplice mancanza di volontà politica…
Vi è bisogno di un impulso primitivo, di uno spirito di sopravvivenza, di cui non vi è traccia oggi. Nel 1957 scrissi una commedia intitolata: ‘Visit to a Small Planet’, e tutti rimasero sconvolti. Al tempo il pianeta era ancora considerato una fonte di eterna ricchezza, e tuttaltro che piccolo. Ovviamente oggi sappiamo che non è così. Recentemente ho avuto una conversazione con Gorbaciov, che mi ha chiesto: Sai qual è il liquido più importante della terra? “La vodka?, ho risposto. Il petrolio? No, lacqua, mi ha detto. Ed è vero. Anche lacqua è una risorsa limitata. Ma lumanità si è sempre crogiolata nelle sue illusioni di eternità…
Lumanità e lOccidente in particolare deve cambiare radicalmente il proprio stile di vita se non vuole estinguersi. E un cambio di rotta deve venire prima di tutto dagli Stati Uniti, i primi consumatori e inquinatori al mondo. Il problema è convincere il nostro governo, o meglio il governo ombra che lo controlla, che risponde solo alle leggi di un capitalismo delirante. Che, in parole povere, consistono nel creare prodotti di cui non abbiamo bisogno e trovare il modo di venderceli, incuranti delle conseguenze. Per di più, il capitalismo non può sopravvivere che nellassenza di leggi. Non obbedisce a nessuna legge eccetto quelle fittizie che il sistema stesso ha creato, come la ‘domanda e lofferta’. È per questo che non possiamo aspettarci nessun cambiamento dallalto, se non sotto il peso di una spinta popolare. È paradossale che molti governi, come quello degli Stati Uniti, si sentano legittimati a immischiarsi nella nostra libertà riproduttiva ma non spendano una parola sullelettricità che consumiamo. È per questo che il cambiamento deve iniziare dal basso.
Questanno comincerò ad alimentare la mia casa, in California, esclusivamente a energia solare. Ma non vedo come lo possa fare il cittadino medio. È ancora molto costoso, almeno negli Stati Uniti. È per questo che lazione individuale per quanto importante deve avere come obiettivo un cambiamento istituzionale. E oggi la nostra causa è sostenuta da una serie di strumenti potenti e innovativi, come Internet…
E dobbiamo andare ancora più in là nel riorganizzare le nostre vite. Ed è questa la parte difficile: rinunciare a quello che ci procura piacere non ha mai fatto parte della nostra natura. Pensate ai milioni di fumatori nel mondo. Io ho recentemente perso un carissimo amico che ha continuato a fumare fino al giorno della sua morte, nonostante sapesse che il fumo lo stava uccidendo…
La gente anche gli americani comincia a svegliarsi. Vi è un crescente sentimento rivoluzionario nellaria. I governi cominciano a svegliarsi: guardo con ammirazione a quello che sta facendo Hugo Chavez, per esempio. È unispirazione per il mondo intero, a differenza degli Stati Uniti, che non sono unispirazione per nessuno, tranne per potenziali dittatori. Anche i nostri politici sanno molto bene quello che sta accadendo nel mondo, ma sono pagati per stare in silenzio. Questo non toglie che un giorno possano ribellarsi ai loro padroni. Ma vi avverto: il processo di cambiamento sarà anche un processo violento. Le élites le corporation non rinunceranno facilmente ai loro privilegi. Comunque, voi iniziate la rivoluzione e io sarò felice di essere il vostro Trotsky.
Gore Vidal.