Le città italiane si stanno svuotando di bambini. Sono stati sostituiti dalle macchine. Da parcheggi. Da pendolari motorizzati. Chi ha un bambino deve rassegnarsi a una tosse cronica. A malattie respiratorie. A un rapporto quotidiano con il pediatra. Oppure andarsene. In città entrano le macchine ed escono i bambini e le loro famiglie. Che diventano pendolari. E prendono la macchina per entrare in città e parcheggiano. Per la mancanza di mezzi pubblici efficienti. Una paranoia che produce veleni per i cittadini e utili per i petrolieri. I rappresentanti dei cittadini non muovono un dito. In questo destra e sinistra sono entrambe petrolizzate.
A Milano la stessa famiglia di petrolieri, la famiglia Moratti, è sia al governo che allopposizione. Io credo che sia ora di un nuovo RESET. Per evitare di tagliare adenoidi e tonsille ai nostri figli. E vederli giocare in un parco cittadino senza che si avvelenino. Per i nostri governanti sono più importanti i consumi di carburante e le società immobiliari della salute dei bambini. Loro, di solito, abitano altrove. In ville alberate fuori città. RESET.
Visto che li paghiamo noi devono iniziare a renderci conto delle loro azioni. Quanti morti per Pm10 produce lincuria dei sindaci, dei presidenti di Regione e di Provincia? Quanti malati? Esiste la possibilità di portare in tribunale i nostri dipendenti? Voglio lanciare con laiuto dei Meetup una campagna prima di informazione, poi, se necessario, di incriminazione dei responsabili, dal nome: Polmoni puliti. Riprendiamoci le città e la nostra salute.
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Scarica "La Settimana" N°47 del 27 Novembre 2006 |
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