Il mercato dei parlamentari è aperto tutto l’anno e per tutta la legislatura. E’ una via di mezzo tra il marciapiede delle battone, il calcio mercato e il mercato delle vacche. Ci sono i compratori, i mediatori e quelli che si vendono. E’ un fenomeno endemico che dura da sempre. I deputati e i senatori ci sono abituati. Sono sempre disposti a cambiare maglia, qualunque sia il partito di arrivo o provenienza, dipende solo dal prezzo. Chi si prenda la briga di guardare il loro curriculum troverà una sfilza di partiti presi e lasciati, veri ninfomani della politica. I parlamentari che si indignano per le offerte di Berlusconi in realtà vogliono tirare sul prezzo, che è basso per ragioni oggettive, per colpa del dumping del Pdmenoelle che quando si tratta di aiutare la maggioranza, come per lo Scudo Fiscale, lo fa gratis e rovina il mercato.
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