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Esibire il Tricolore è una provocazione, si rischia il linciaggio. Un italiano può sventolare in Italia la bandiera dell’Austria o della Cina, del Burundi o della Svizzera senza correre alcun pericolo, ma non quella italiana. Il cittadino ignaro e sbandieratore è, nell’ordine: identificato dalla Polizia (pagata dagli italiani), allontanato da funzionari che rispondono a un ministro degli Interni “padano” (pagato dagli italiani) e scortato attraverso due ali di folla in camicia verde che gli grida di tutto, da omosessuale a comunista. Se questo è l’effetto: italiani che si credono padani (mai esistiti nella penisola) che combattono italiani che si credono italiani, sarà il caso di capire le cause di questa follia prima che sia troppo tardi.
L’Italia è l’unico Paese della Terra in cui può essere sconsigliabile girare con la bandiera italiana. E’, va detto, una tradizione che risale a ben prima della Lega. Già negli anni ’70 la nostra bandiera veniva strumentalizzata dalla destra e bruciata in piazza dalla sinistra. Un simbolo senza pace, ma che ci rappresenta ancora come popolo e come Istituzioni.
Il Tricolore sventola sul Quirinale, per coerenza Boss(ol)i dovrebbe chiedere a Napolitano di pulirsi il culo con la bandiera come fece con la signora veneziana che lo espose al suo balcone. E, sempre per coerenza, i ministri della Lega, che hanno giurato sulla Costituzione (incompatibile con la secessione), dovrebbero dimettersi. Gente che ha contemporaneamente il portafoglio a Roma, finanziamenti elettorali e stipendi pagati da TUTTI gli italiani, anche quelli di Capo Passero e delle Egadi, e “un sogno nel cuore, bruciare il tricolore …” come cantavano i leghisti a Lugano.
Il leghista di lotta e di governo e di “Roma Ladrona“, località dove pasteggia a pensioni dopo due anni e mezzo, auto blu, benefit e emolumenti (come tutti gli altri) ci ha rotto gli zebedei. Il federalismo… chiedete a una persona qualunque, un amico, un parente, in cosa consiste? L’unica tassa federale, l’Ici, è stata eliminata dalla Lega. I piemontesi sono piemontesi, i lombardi sono lombardi e i veneti sono veneti e, ognuno di loro, è anche italiano. Ma il padano cos’è? Non è italiano, non è longobardo (popolo di origini svedesi alto e biondo incompatibile con discendenti del calibro di Borghezio e Maroni), non discende dagli odiati romani, dai latini, dai greci, dai francesi, dagli spagnoli, dagli austriaci, e neppure dai fiamminghi o dai valloni … Una chimera: “Era la Padania di origine incerta / Calderoli la testa, il petto Bossi, e Renzin la trota la coda/ e dalla bocca orrendi rutti/ vomitava di federalismo: e nondimeno/ col favor degli Dei, l’Italia la spense.. (libera traduzione della Chimera dall’Iliade).”
Articolo su Repubblica.it: “Portavamo il tricolore a Venezia, insultati dai leghisti, identificati dalla polizia”. Denuncia di un consigliere comunale della Lista 5 Stelle