David Borrelli, candidato alla Presidenza della Regione Veneto alle scorse elezioni Regionali ci racconta come è andata.
Meetup: “David, è opinione generale che il MoVimento a 5 Stelle di Beppe Grillo abbia ottenuto un successo incredibile alle ultime elezioni, due consiglieri eletti in Emilia e due in Piemonte, voi invece in Veneto siete rimasti fuori dalla porta nonostante i numeri sembrava ci fossero, cosa è successo?”
D. Borrelli: “Una questione prettamente tecnica di legge elettorale fondamentalmente, molte persone hanno barrato il simbolo del MoVimento a 5 Stelle più vicino al mio nome, convinti che probabilmente così mi avrebbero garantito un posto del Consiglio regionale del Veneto, invece purtroppo la legge elettorale prevede esattamente lopposto, andava barrato il simbolo a me più distante, quello collegato alla lista provinciale e molte persone questa cosa non la sapevano e hanno sbagliato a votare non consentendoci di entrare.”
Quale obiettivo ci si era posti (espandi | comprimi)
Meetup: “Quando avete deciso di provarci, quale era lobiettivo che vi eravate posti?”
D. Borrelli: “Ovviamente era un obiettivo ben diverso da quello di fare un consigliere, sapevamo che una lista regionale è una sfida ben importante, molto faticosa, per cui il nostro obiettivo massimo era quello di riuscire a mettere il simbolo del MoVimento a 5 stelle in tutte le province del Veneto per dare un modo a ogni elettore veneto di poter sapere che esistiamo e che ci siamo e questo è stato raggiunto, per cui siamo tutti molto contenti perché sapevamo che cera un grave problema soprattutto legato alle firme, raccogliere tante firme era difficile, ce labbiamo fatta e noi siamo contenti.”
Meetup: “Comunque ottenere più di 80 mila voti come candidato Presidente in una regione come Il Veneto è un grande successo, sono numeri veramente alti, tu come ti senti al riguardo?”
D. Borrelli: “Sono tranquillo come siamo tranquilli tutti noi del MoVimento, nel senso che per noi non è cambiato molto, era semplicemente uno dei passi che sapevamo far parte del nostro cammino, abbiamo iniziato due anni fa con delle liste civiche nei comuni, nel tentativo di mettere dei liberi cittadini dentro nelle istituzioni, ci si è presentata davanti la possibilità di fare una lista regionale, abbiamo accettato la sfida, ci abbiamo provato, però continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto, per cui da domani ricominceremo a organizzare delle liste civiche nella Regione Veneto, cercheremo in tutti i modi di continuare a mettere i cittadini liberi nelle istituzioni di cambiare questo modo di fare politica, lavoreremo molto sui Meetup sui gruppi locali, cercheremo di essere vicini alle persone nel territorio, come abbiamo fatto fino a ieri, senza nessunaltra differenza.”
Meetup: “Vuoi dire qualcosa ai vostri elettori?”
D. Borrelli: “Sicuramente voglio ringraziarli tutti, uno a uno perché il loro voto è per noi fondamentale, indipendenti poi dal risultato che un consigliere è entrato o meno, per noi che siamo volontari, per noi che crediamo in questo MoVimento, avere lappoggio di oltre 80 mila persone è fondamentale, ci dà una forza e una spinta immensa; come voglio ringraziare anche tutte le persone che si sono date da fare per questa lista che sono stati dei ragazzi straordinari, meravigliosi perché vi giuro che raccogliere oltre 20 mila firme in pieno inverno a 10 sottozero, magari sotto la neve, è stato veramente, veramente difficile, dura e loro ce lhanno messa tutta perché hanno ottenuto un grande risultato, come vorrei ringraziare anche le persone che sono venute a firmare, che magari hanno percorso dei chilometri, hanno chiesto dei permessi a lavoro per poter mettere una firma e per presentarci alle elezioni, questo risultato è vostro soprattutto e è giusto che sia così, per cui questo è il primo messaggio che voglio dire. Il secondo è che tutto questo è servito, anche se oggi non abbiamo un rappresentante nel Consiglio regionale il loro voto e il loro appoggio ci serviranno per essere ancora più presenti nel territorio e per continuare quello che abbiamo sempre fatto.
Come è andata la campagna elettorale (espandi | comprimi)
Meetup: “La presentazione delle liste ha creato problemi in tutta Italia, per esempio nel Lazio, in Lombardia, quali sono state le maggiori difficoltà invece incontrate da voi durante il percorso di presentazione della lista?”
D. Borrelli: “Sicuramente sì la raccolta firme è stata dura, il clima era rigido, il tempo era poco, per cui sicuramente quella è stata una difficoltà, però credo che molto abbia influito anche la presenza di alcuni candidati indipendenti dentro a Italia dei Valori, queste persone che fino a pochi mesi fa si erano presentati magari nei propri comuni con liste civiche legate a Beppe Grillo usando il suo nome e la sua faccia, che hanno improvvisamente, a detta loro, con un preciso progetto legato a Sonia Alfano, hanno deciso improvvisamente di candidarsi come indipendenti dentro lItalia dei Valori e questo ha inevitabilmente creato qualche problema, qualche confusione, lelettore non riusciva a capire più per chi doveva votare, faceva assolutamente confusione in questo senso. Un altro dei grandissimi problemi secondo noi è stato il silenzio, come spesso dice Beppe, quando i media non dicono che esisti tutto diventa più difficile, questo è il nostro vero, vero nemico, il silenzio, tranne poi romperlo quando invece magari cè un attacco, un qualcosa di scorretto, per esempio qui questi candidati di cui parlavo prima hanno fatto un comunicato stampa chiedendo espressamente di non votare per noi, questo nei giornali è uscito, quando Beppe va in vacanza Beppe nei giornali ci va, quando facciamo qualcosa di positivo, quando ci candidiamo, quando diciamo che esistiamo invece cala il silenzio. Noi non siamo arrabbiati con queste persone che hanno fatto questa scelta, questo è lanno dellamore per cui noi auguriamo a queste figure una lunga carriera politica perché credo che sia quello che vogliono, per cui glielauguriamo di tutto cuore, però glielo auguriamo al di fuori dal MoVimento a 5 stelle perché noi siamo unaltra cosa, a volte nella vita capita di trovarsi a un bivio e ognuno è giusto che scelga la strada che più sente sua, noi ne abbiamo scelta una, loro ne hanno scelta unaltra, ci salutiamo con un arrivederci e ci auguriamo buona fortuna.”
Meetup: “Il MoVimento ha espressamente rinunciato ai rimborsi elettorali, voi come vi siete finanziati finora e come vi finanzierete in futuro? ”
D. Borrelli: “Il finanziamento è stato assolutamente trasparente, ogni persona che si è avvicinata al MoVimento ha donato quello che ha potuto, molti sono studenti, per cui non hanno chiaramente grandi capitali e poi il resto labbiamo fatto attraverso il blog di Grillo, liberi cittadini hanno deciso di sostenerci sul progetto che avevamo donando, 5/10 Euro a testa attraverso un conto corrente o un Paypal, questo è il modo nostro che noi utilizziamo sempre per fare politica, non abbiamo bisogno di soldi pubblici, non ci servono, per fare i nostri progetti ci basta assolutamente questo sistema, presenteremo di volta in volta un progetto nel blog di Grillo e chi vorrà sostenerlo lo potrà sostenere in questo modo.”
Metup: “Ma non pensi che il MoVimento avrebbe potuto prendere questi rimborsi, magari restituirli alla comunità, riusarli per fare un servizio ai cittadini?”
D. Borrelli: “Credo che inevitabilmente questo poi venga visto come una campagna elettorale, fare un tetto fotovoltaico sopra una scuola significa inevitabilmente poi prendere i voti di chi in quella scuola va, noi vogliamo stare fuori da questo, non vogliamo finanziamenti pubblici, denaro pubblico, abbiamo deciso di stare distanti da queste cose e credo che abbiamo fatto la scelta giusta, nonostante non abbiamo preso un Euro da nessuno, molto spesso veniamo invece attaccati e dicono che li abbiamo presi. E bene starne distanti!”
Meetup: “Molti vi collegano ai IDV, altri invece vi collocano in generale a sinistra, qual è la tua posizione in merito?”
D. Borrelli: “Siamo diversi, loro sono dei partiti, non cambia niente, sono sigle, i IDV, i PDL, PDmenoelle
non cambia molto, sono tutte cose che sono molto distanti dalla nostra realtà, molto spesso sono loro che hanno bisogno assolutamente di nominarci, di chiedere di non votare per noi perché il voto dato a noi è il voto sprecato, perso, inutile, credo che il vero voto inutile in questa Italia sia quello dato a uno qualsiasi di questi partiti, noi siamo unaltra cosa, siamo diversi, siamo un MoVimento lento, arriveremo sicuramente dove dobbiamo, ci vorrà del tempo, ma ci possiamo arrivare, senza finanziamenti pubblici e senza laiuto di nessun partito.”