“Nel 2006, il mio stile di vita era molto diverso. Producevo cosmetici, pensavo che il cambiamento climatico fosse un problema di qualcun altro, non mio. Ma ho avuto un’illuminazione e sono cambiata.
Con il cambio di stile di vita ho ridotto del 20% il consumo di elettricità e quando ho visto che avevo risparmiato un sacco di soldi e soprattutto inquinato di meno, ho capito che avevo un grande potere tra le mie mani. In quel momento ho preso possesso del problema. Ho realizzato che ogni singola cosa che facciamo modella il tipo di mondo in cui vogliamo vivere. Ho capito che come individui e come collettivi siamo incredibilmente potenti. Questo è quello che mi ha portato ad ideare “1 milione di donne” (1MW) qualche anno dopo.
Ho abbandonato il mondo sovraffollato di prodotti per la cura della pelle e della bellezza e ho iniziato a costruire un movimento globale di donne e ragazze. La mia visione è di consentire alle donne, in qualsiasi parte del mondo, di agire sul cambiamento climatico attraverso il modo in cui vivono.
1 milione di donne è ora un movimento di quasi 800.000 donne e ragazze (e cresce ogni giorno sempre di più).
In Australia e in tutto il mondo le donne prendono l’85% delle decisioni che influiscono sull’impronta di carbonio delle famiglie: possiamo influenzare ogni dollaro che spendiamo e ogni nostra scelta.
Il mondo ha bisogno di una rivoluzione. È facile firmare una petizione o fare pressione sui governi e marciare per le strade, ma quello che dobbiamo fare è cambiare il nostro stile di vita.
Si tratta di cambiamenti minimi: ridurre l’energia domestica, acquistare qualità e non quantità, dimezzare il consumo di carne. Se milioni di noi lo facessero, immaginate il risultato.
Una piccola azione alla volta moltiplicata per milioni e milioni cambia il sistema.
Ti vuoi unire a noi? Abbiamo bisogno di te!“
Natalie Isaacs